Che cosa si fa nelle città del mondo per contrastare l’inquinamento atmosferico?
Più biciclette, un migliore servizio di trasporto pubblico e divieti per le automobili. Da Delhi a Zurigo, le iniziative per abbassare lo smog e migliorare la salute sono numerose
18 May, 2016
Parigi
A Parigi le macchine sono bandite in molti quartieri storici centrali durante i fine settimana, vengono utilizzate le targhe alterne, i mezzi di trasporto pubblici sono gratuiti nei periodi di maggiore inquinamento e i programmi di bike e car sharing sono incentivati. Una lunga porzione della riva destra della Senna è adesso pedonabile e sugli Champs-Elysées le macchine periodicamente non possono circolare.
Delhi
Quando è emerso che i livelli di inquinamento di Delhi erano uguali a quelli di Bejing la città ha posto il veto su tutte le grandi macchine diesel e i suv con motori che superano i 2,000CC. Decine di migliaia di taxi diesel sono stati rottamati. La città ha sperimentato le targhe alterne e adesso sta incentivando l’utilizzo di minbus a richiesta.
Paesi Bassi
A partire dal 2025, i politici vogliono vietare l’utilizzo di tutte le macchine a benzina e diesel e la circolazione verrà consentita soltanto ai veicoli elettrici o a idrogeno. Il progetto di legge prevede a chi possiede una automobile a benzina o diesel di continuare a usarla. La maggior parte delle città olandesi incentiva la circolazione su due ruote.
Friburgo
Friburgo, in Germania, ha 550 chilometri di piste ciclabili, tram e un efficiente sistema di trasporto pubblico. Nell’area di Vauban le persone non possono parcheggiare vicino a casa e devono pagare 18 euro per metterle in un apposito spazio all’inizio della città. Per compensare il sacrificio del vivere senza automobile, le persone hanno a disposizione case con affitti ridotti, trasporto pubblico gratuito e molti spazi per le biciclette.
Copenhagen
Copenhagen dà la priorità alle bici invece che alle automobili e adesso ha più biciclette di abitanti. La città calcola che un miglio fatto in bici vale 27 centesimi per la società, mentre un miglio percorso in automombile causa una perdita di 20 centesimi. Vaste aree della capitale danese sono state chiuse ai veicoli per decenni e la città progetta di eliminare l’inquinamento entro il 2025.
Oslo
Oslo progetta di dimezzare le emissioni nocive entro il 2020. Per fare questo ha proposto di creare vaste aree dove le macchine non possono circolare, la costruzione di 40 chilometri di nuove piste ciclabili, multe elevate per chi trasgredisce i divieti, pedaggi per le ore di punta per chi usa i mezzi a motore e l’eliminazione di molte aree di parcheggio.
Helsinki
La capitale finlandese vuole ridurre in modo drastico il numero delle automobili investendo in un migliore sistema di trasporto, imponendo tariffe di parcheggio elevate, incoraggiando le biciclette e i pedoni e convertendo le circonvallazioni interne alla città in aree residenziali e pedonali. L’idea di base è rendere il trasporto pubblico cittadino talmente buono ed efficiente entro il 2050 da rendere inutile l’utilizzo delle automobili.
Zurigo
Zurigo ha fissato il numero massimo di posteggi nella città, permette solo a un certo numero di automobili di entrare in ogni momento del giorno e sta costruendo un numero crescente di aree dove è vietato circolare in automobile oltre che a svariate strade pedonali. Il risultato è stata una drastica riduzione degli ingorghi e del traffico e un abbassamento dell’inquinamento.
Curitiba
La citta del Brasile del Sud ospita due milioni di persone e ha uno dei sistemi di trasporto più grandi e con costi inferiori. Quasi il 70 per cento dei cittadini va a lavorare con gli autobus pubblici e questo ha eliminato l’inquinamento e il traffico.
Bangalore
La città indiana sta convertendo i suoi seimila autobus con motori che vanno a gas naturale e sta scoraggiando l’utilizzo delle automobili. Ad oggi, ha ridotto l’inquinamento atmosferico di circa il 20 per cento in pochi anni e una persona su quattro tra quelle che usava la macchina, adesso va con i mezzi pubblici..
Fonte - theguardian.com
Traduzione - Laura Tajoli