Comunali Roma. Rifiuti, Raggi: "zero waste con raccolta domiciliare, più riciclo e riuso"
"12 mesi per una Capitale in cui discariche ed inceneritori sono il passato mentre riciclo e riuso sono una risorsa". Questa la promessa della candidata sindaco di Roma Virginia Raggi(M5S)
22 May, 2016
Cosa dicono i candidati sindaco della Capitale sulla questione dei rifiuti? In vista delle elezioni comunali che si svolgeranno a Roma il 5 giugno 2016 (dalle 7.00 alle 23.00), siamo andati a vedere obiettivi e considerazioni dei principali candidati al Campidoglio.
Riduzione, Riutilizzo e Riciclo. Le 3 R aprono il programma elettorale di Virginia Raggi, candidata sindaco di Roma del MoVimento 5 Stelle, sul tema dei rifiuti. Si tratta, secondo la candidata, di azioni che “non sono mai state rispettate nella città” che nell’anno 2014 aveva una raccolta differenziata ferma al 35%, dato “ancora insufficiente in termini quantitativi e qualitativi e ben lontano dall’obiettivo di legge,fissato al 65%”.
Obiettivo di Virginia Raggi è dunque quello di una “Roma verso rifiuti zero” e per farlo intende promuovere la prevenzione della produzione di rifiuti, favorire la raccolta differenziata attraverso la progressiva estensione della raccolta domiciliare per permettere la tariffazione puntuale “più ricicli meno paghi” e massimizzare il recupero di materia a discapito dello smaltimento in discarica e dell’incenerimento. Il programma della candidata prevede dunque la costruzione di impianti di compostaggio, mini-isole ecologiche per ogni quartiere, centri di riparazione e riuso ma anche di riciclo per vendita di materiali da differenziata, l’istituzione di un’anagrafe online dei rifiuti per “tracciarne il corso e prevenire ogni forma di speculazione a cui finora ci hanno abituato i partiti”, nonché la conversione degli impianti esistenti al recupero di materia, la programmazione di una corretta manutenzione dell’intero parco impiantistico presente.
Non manca il vuoto a rendere, per il quale è già stata presentata una proposta di legge a prima firma Stefano Vignaroli alla Camera dei Deputati. “È necessario ridurre i rifiuti alla fonte” per assicurare più attenzione per l’ambiente ma anche “più risparmio, più lavoro e più salute”, ha detto Virginia Raggi presentando il programma del MoVimento 5 Stelle per Roma su rifiuti e decoro urbano che prevede anche di regalare alle neomamme della Capitale kit di pannolini lavabili, considerando che che il 10% dell'indifferenziato è costituito proprio da pannolini e che “di media una mamma spende circa 2mila euro per ogni figlio. Con una maggiore diffusione di questi pannolini ne spenderebbe invece 800, con un risparmio del 60%”. A questo si andrebbe ad aggiungere la creazione di cooperative di quartiere per il lavaggio di pannolini con sistemi di igienizzazione.
“Vogliamo importare il modello San Francisco e riteniamo che lavorando sodo già nei primi 12 mesi di consiliatura riusciremo ad immettere la Capitale lungo un binario virtuoso, dove le discariche e gli inceneritori sono il passato, mentre il riciclo e il riuso sono il futuro e rappresentano una risorsa”, ha aggiunto la candidata pentastellata.
Tra le priorità della Raggi c’è il piano di efficientamento di AMA S.p.a: “Gli sprechi gestionali e le varie inefficienze di AMA S.p.a., la società che gestisce i rifiuti, devono essere completamente rivisti e razionalizzati”, si legge nel programma elettorale. Sull’impiantistica, Virginia Raggi sottolinea il suo “no agli inceneritori” e punta alla manutenzione degli impianti di trattamento meccanico-biologico a freddo per l’indifferenziato, agli impianti di compostaggio e ai centri riciclo/Fabbriche dei Materiali.
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