Elezioni 2016 a Torino. Multe a chi non fa la raccolta differenziata? Rispondono i candidati
Siete disposti a fare le multe a chi non fa la raccolta differenziata? Ecco le risposte dei candidati in occasione del dibattito elettorale sui temi ambientale del 24 maggio alla Casa dell’Ambiente di Torino
25 May, 2016
Siete disposti a fare le multe a chi non fa la raccolta differenziata? È questa la domanda che Eco dalle Città ha rivolto ai candidati sindaco e ai candidati consiglieri presenti al dibattito elettorale sui temi ambientali che si è svolto martedì 24 maggio presso la Casa dell’Ambiente di Torino. Di seguito le risposte dei candidati che si sono espressi sul tema delle multe e della raccolta differenziata:
Federico Depetris, candidato presidente alla Circoscrizione 2 per Casapound Italia
Perché no? C’è qualcuno che è contrario? Mi sembra che già in altri Comuni siano previste sanzioni amministrative per coloro che non praticano la raccolta differenziata. Sarebbe però importante andare a colpire chi produce il maggior numero di rifiuti, non tanto noi cittadini che produciamo pochi rifiuti, ma aziende e grande distribuzione.
Guglielmo Del Pero, candidato sindaco per SiAmo Torino
Assolutamente sì, a condizione che vengano premiati attraverso uno sgravio fiscale i cittadini che fanno la raccolta differenziata.
Enzo Lavolta, candidato consigliere Partito Democratico
Stiamo lavorando per omogeneizzare il servizio di raccolta su tutto il territorio cittadino. Quando c’è un servizio omogeneo e ai cittadini si chiedono prestazioni e regole, quelle regole vanno rispettate.
Mario Cornelio Levi, candidato sindaco per Italia dei Valori
Se abbiamo un valido sistema di controllo che individui realmente colui che non che non rispetta la regola del corretto smaltimento dei rifiuti, sì. Lo fanno da altre parti, perché non lo possiamo fare noi? Ma deve anche esserci un sistema premiante per chi invece queste regole le rispetta e le fa rispettare.
Federico Mensio, candidato consigliere Movimento 5 Stelle
Noi siamo per un sistema di bonus/malus. Chi la fa bene riceverà un benefit, chi la fa male riceverà un malus. È possibile farlo da subito facendo controlli come vengono già fatti oggi. Quando ci sarà la raccolta differenziata su tutta la città si passerà alla tariffazione incentivante, cosiddetta “puntuale”, secondo il principio “chi più produce rifiuti, più paga”.
Giuseppe Piras, candidato consigliere Ambiente Torino
Multa per chi non fa la raccolta differenziata? Sì, ci sto a patto che le multe vengano comminate e ci siano i controlli. Se guardiamo la questione delle auto e del rispetto del Codice della Strada, non è un ottimo esempio.
Marco Rizzo, candidato sindaco Partito Comunista
Sono d’accordo a multare quelli che non fanno la differenziata ma occorre relativizzare tutte le pene. (Marco Rizzi si chiede allora cosa dovremmo fare con coloro che sono coinvolti negli scandali bancari NdR).
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