Comunali Roma. Rifiuti, Meloni: "differenziata al 75% e tariffa puntuale per calcolo Tari"
Raccolta differenziata al 75% in 5 anni, rifiuti zero come obiettivo strategico, tariffa puntuale per calcolo Tari: ecco le proposte di Giorgia Meloni, cadidata sindaco di Roma, per gestire i rifiuti
30 May, 2016
Cosa dicono i candidati sindaco della Capitale sulla questione dei rifiuti? In vista delle elezioni comunali che si svolgeranno a Roma il 5 giugno 2016 (dalle 7.00 alle 23.00), siamo andati a vedere obiettivi e considerazioni dei principali candidati al Campidoglio.
Raccolta differenziata al 75% in 5 anni e “rifiuti zero” come obiettivo strategico: questo emerge dal programma elettorale di Giorgia Meloni, candidata sindaco di Roma di Fdi-An, per quanto riguarda la gestione dei rifiuti nella Capitale.
“Quello che dobbiamo fare è chiudere il ciclo dei rifiuti, trasformando la spazzatura da problema in risorsa economica. Non è detto che sia necessaria una discarica di servizio a Roma”. Come sottolineato a Corriere della Sera, “per il riciclo intendo realizzare 4 ecodistretti: moderne piattaforme integrate per il trattamento. Grazie al recupero dei materiali e alla loro commercializzazione si può trasformare il costo rifiuti in una risorsa e coprire parte degli investimenti”.
“Toglierò dalle strade i cassonetti, generalizzando e completando il passaggio della raccolta ‘porta a porta’, che consente di separare a monte i rifiuti, di trattarli con più cura e attenzione, di conferirli correttamente alle filiere del riciclo e del recupero”, si legge nel programma elettorale di Giorgia Meloni che vorrebbe, allo stesso tempo “moltiplicare i cestini nelle strade, nelle piazze e nei giardini”.
La candidata Giorgia Meloni prevede il potenziamento degli impianti di trattamento e selezione, di quello di compostaggio a Maccarese, “chiudendo il ciclo dei rifiuti, senza bisogno di nuovi termovalorizzatori e smettendo di spedire a pagamento rifiuti fuori Roma. I termovalorizzatori esistenti saranno sufficienti per gestire la parte residua dei rifiuti, e la loro progressiva minore utilizzazione andrà di pari passo con la fine del loro ciclo vitale”.
"Roma non può essere così sporca e degradata - ha sottolineato Giorgia Meloni presentando il suo programma, secondo quanto riporta Ansa. “Occorre che ciascuno faccia la sua parte per arrivare all'obiettivo del 75% della raccolta differenziata, chiudendo il ciclo dei rifiuti e rimodulando la Tari solo sull'indifferenziata prodotta”. Tra le intenzioni, c’è infatti quella di “introdurre il metodo della ‘tariffa puntuale’ per legare il calcolo della Tariffa dei Rifiuti all’effettiva produzione di rifiuti indifferenziati e non alla superficie in metri quadri dell’attività o dell’abitazione. In tal modo, attuare riduzione e differenziazione dei rifiuti comporta un risparmio economico e quindi un’incentivazione per il cittadino. Tale sperimentazione può agevolmente essere introdotta per le attività commerciali ed essere poi estesa al ‘residenziale’, senza penalizzare i nuclei famigliari numerosi.
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