“PFU Zero nelle Isole Minori”. A Lampedusa e Linosa raccolti 600 Pneumatici Fuori Uso
Sull'isola di Linosa, per la prima volta, sono stati raccolti 30 PFU abbandonati in natura. A Lampedusa, invece, la squadra dei subacquei ha iniziato il lavoro di raccolta sui fondali di tutto il porto raccogliendo in mare circa 120 PFU
31 May, 2016
Grazie
al progetto di Marevivo ed EcoTyre, “PFU Zero nelle Isole Minori”,
è stata effettuata ieri
(lunedì 30 maggio)
a Lampedusa e Linosa loperazione di recupero di 600
Pneumatici
Fuori Uso tra terra, con la collaborazione del Comune, e mare
attraverso il prezioso lavoro dei sommozzatori di Marevivo e dei
diving locali (Marina Diving Lampedusa, Shark Divers A.S.D., AMP,
Moby Diving Center, Blue Dolphins, Pelagos Diving Center, Lo Verde
Diving Lampedusa). Dopo i saluti istituzionali del Sindaco di
Lampedusa, Giusy Nicolini, sono intervenuti Carmen Parisio di Penta,
Direttore Generale Marevivo, Enrico Ambrogio, Presidente EcoTyre,
Paolo Monaco, Comandante Capitaneria di Porto di Lampedusa, e Rosanna
Genco, Dirigente Scolastico dell’Istituto Omnicomprensivo “Luigi
Pirandello”.
Sullisola
di Linosa, per la prima volta, sono stati raccolti 30 PFU abbandonati
in natura. A Lampedusa, invece, la squadra dei subacquei ha iniziato
il lavoro di raccolta sui fondali di tutto il porto raccogliendo in
mare circa 120 PFU. EcoTyre ha provveduto a ritirare anche 150 PFU
presso la nuova isola ecologica, come stabilito nel Protocollo
dintesa sottoscritto lanno scorso dal Comune di Lampedusa,
Marevivo ed EcoTyre. Oltre agli PFU raccolti in via straordinaria, il
mezzo del Consorzio si è occupato di effettuare la raccolta
ordinaria presso i gommisti, recuperando ulteriori 300 PFU.
Mentre
i sommozzatori erano impegnati nel recupero degli PFU, alcuni anche
più grandi utilizzati per i mezzi agricoli, con laiuto della gru,
la mascotte di EcoTyre, Gummy,
spiegava agli oltre 300
alunni dellIstituto Omnicomprensivo Luigi Pirandello
di Lampedusa come funziona la corretta filiera di gestione di questi
rifiuti e quanto il recupero sia necessario per la salvaguardia del
mare replica uhren kaufen e dei suoi abitanti.
Gli PFU sono una tipologia di
rifiuto, infatti, cosiddetta permanente: se lasciata in natura e
in mare, necessita di centinaia di anni per degradarsi completamente.
Se gestita in modo corretto, invece, è riciclabile al 100%: la
maggior parte viene triturata generando il cosiddetto granulato di
gomma, un materiale di riciclo riutilizzabile per diversi usi come
i fondi stradali e le superfici sportive, per lisolamento o per
larredo urbano. In Italia è completamente operativa la filiera di
recupero e gestione che prevede che ogni cittadino debba consegnare
le gomme giunte a fine vita al gommista. Quest'ultimo
può richiedere il ritiro gratuito a Consorzi come EcoTyre, primo in
Italia per numero di soci e secondo per quantitativi gestiti, che si
occupa della gestione gli PFU portandoli presso gli impianti di
trattamento specializzati in cui vengono recuperati.
Dopo
Lampedusa,
sono in programma sempre in Sicilia, altre due importanti tappe: a
Ustica
(mercoledì 1 giugno) e a Pantelleria
(sabato 4 giugno).
PFU Zero nelle isole minori
rientra nel più ampio progetto di EcoTyre, PFU ZERO, che ha
lobiettivo di avere a disposizione una mappatura delle situazioni
di abbandono di PFU segnalate da enti locali, associazioni e
cittadini. Le raccolte straordinarie eseguite da EcoTyre sono svolte
in modalità totalmente gratuita e senza alcun costo per le
Amministrazioni locali. È possibile segnalare un deposito
abbandonato di PFU, collegandosi al sito internet dedicato
(www.pfuzero.ecotyre.it):
EcoTyre valuta ogni segnalazione, coordinandosi con gli enti locali
per gli interventi di raccolta.
La
continuità del Consorzio EcoTyre nel far conoscere la seconda vita
degli PFU comincia a dare i suoi frutti. Con convinzione ed
entusiasmo portiamo avanti questa campagna: da anni lavoriamo per
diffondere la cultura della tutela del mare contro labbandono dei
rifiuti sulle spiagge e sulle coste delle isole minori
ha spiegato Carmen
Parisio Di Penta,
Direttore
Generale di Marevivo
E
Lampedusa e Linosa sono impegnati con noi in questazione per
difendere lunicità della loro natura.
Siamo
molto soddisfatti
ha detto Enrico
Ambrogio, Presidente di EcoTyre
del
risultato raggiunto qui a Lampedusa e Linosa. La collaborazione con
il Comune è ormai consolidata e sicuramente non si esaurirà con
questo intervento. Abbiamo sottoscritto, insieme a Marevivo, nel 2015
un Protocollo dIntesa con lAmministrazione Comunale. Il Sindaco,
infatti, ci ha espresso le criticità, legate alla geografia
dellIsola di Lampedusa, riscontrate per la gestione degli PFU. Per
questo ci siamo impegnati tutti per la risoluzione di questa
situazione: il Comune realizzando la nuova isola ecologica e il
nostro Consorzio nella programmazione di interventi periodici di
recupero degli PFU sullisola.
Immensa
gratitudine per chi sta aiutando Lampedusa a pulire il mare, il bene
più prezioso per la sopravvivenza e lo sviluppo della nostra isola.
Si tratta, inoltre, di unazione che stimola gli abitanti alla
partecipazione attiva e favorisce la sensibilizzazione delle scuole e
della comunità alla protezione del mare, conclude
Giusy
Nicolini,
sindaco di Lampedusa.