Il “Vademecum scaccia fulmini” dell'osservatorio sicurezza sul lavoro di Vega Engineering
I fulmini continuano ad uccidere d’estate, in vacanza e nel tempo libero. Essenziale è una maggiore diffusione della consapevolezza del rischio folgorazione dalle scuole agli enti e associazioni per il turismo
01 June, 2016
I fulmini caduti in Europa tra Francia e Germania pochi giorni fa hanno portato alla cronaca un bilancio che parla di decine di feriti, molti i bambini, alcuni dei quali ricoverati all’ospedale anche in condizioni critiche. Due settimane fa poi, in Friuli a Gemona, un partecipante al Trail dei Tre Castelli è morto colpito da un fulmine durante la gara. Aveva 43 anni.
Racconti drammatici che puntato i riflettori su un’emergenza ancora, purtroppo, molto sottovalutata. Il rischio folgorazione, infatti, soprattutto d’estate non si può esorcizzare e cancellare con un semplice e superficiale “tanto a me non accadrà”. Perché i temporali che caratterizzano proprio la bella stagione ci colgono spesso all’improvviso e, magari, nel bel mezzo di una gita fuori porta con la famiglia, in vacanza al mare o in montagna o al parco. Comunque all’aria aperta e quasi sempre con i bambini.
Tra l’altro il mese di giugno, stando alle previsioni meteorologiche, vedrà tempo instabile con probabili fenomeni temporaleschi. Ma, a prescindere dalla previsioni, dalla loro attendibilità, il dato certo è la necessità di una maggiore consapevolezza sui rischi in cui tutti possono incorrere durante un temporale. Di qualsiasi entità esso sia.
Ed è proprio per tale ragione che Vega Engineering - da oltre 20 anni impegnata sul fronte della sicurezza, specie quando si parla di elettricità – ogni anno diffonde il proprio vademecum “Scaccia Fulmini” contenente i suggerimenti per affrontare i temporali senza rischiare di rimanere folgorati.
Con l’auspicio che venga diffuso anche nelle scuole, nei centri estivi per i bambini, così come in tutte le aziende di promozione turistica di tutta Italia ed in particolare del Nordest per la sua natura e vocazione fortemente turistica.
VADEMECUM “SCACCIA FULMINI”:
al mare: uscire immediatamente dall’acqua durante il temporale ed allontanarsi anche dalla spiaggia;
in piscina: evitarla in caso di temporale perché, come il mare, è un ottimo conduttore elettrico, con il rischio di rimanere fulminati anche a seguito della caduta di un fulmine nelle immediate vicinanze;
in montagna: verificare le condizioni meteorologiche prima di uscire per un’escursione. In caso di temporale imprevisto, scendere a quote meno elevate e trovare un rifugio chiuso. Senza possibilità di riparo rimanere lontani il più possibile da alberi o tralicci;
al parco: come in montagna, e senza possibilità di riparo, è necessario rimanere distanti da oggetti alti e lontani il più possibile da alberi o tralicci;
in campeggio: uscire dalle tende e optare per un altro rifugio chiuso come l’auto o il camper o la roulotte. Come a casa, restare distanti da condutture e impianti elettrici;
nello sport: evitare le discipline sportive all’aperto per le quali sia necessario utilizzare attrezzi che fanno aumentare la nostra altezza totale – corpo più attrezzo – come ad esempio la mazza da golf o la canna da pesca;
in casa: attenzione all’antenna del televisore, ai cavi del telefono, ai cavi elettrici e all’impianto idraulico. Spegnere quindi il televisore, staccare la spina e l’antenna. Evitare il contatto con rubinetti e tubi dell’acqua, evitare di fare il bagno o la doccia. Non utilizzare phon, ferro da stiro e neppure il telefono;
il soccorso alla vittima di un fulmine: le conseguenze di un fulmine possono essere le ustioni e l’arresto cardiaco. È quindi indispensabile chiamare subito un’ambulanza e nel frattempo cercare di prestare soccorso se si è in grado di farlo, poiché la persona colpita da un fulmine non è più carica elettricamente.