Ballottaggio Roma. Le promesse di Virginia Raggi su mobilità, verde e rifiuti
Cosa promettono i due candidati sindaco di Roma su mobilità, rifiuti e verde pubblico? Siamo andati a vedere. Ecco le proposte di Virginia Raggi, candidata per il Movimento 5 Stelle.
Mobilità, rifiuti e verde: siamo andati a vedere cosa dicono a proposito di questi argomenti i programmi dei candidati a sindaco di Roma Roberto Giachetti e Virginia Raggi che si scontreranno alle urne per il ballottaggio domenica 19 giugno (seggi aperti dalle 7.00 alle 23.00).
Sicurezza, accessibilità, sostenibilità, intermodalità: queste le parole chiave nel capitolo “mobilità” del programma di Roma Virginia Raggi, candidato sindaco di Roma per il MoVimento 5 Stelle che domenica 19 giugno andrà al ballottaggio alle urne contro Roberto Giachetti, centrosinistra.
“Ad oggi solamente il 30% degli spostamenti nella città di Roma avviene mediante il trasporto pubblico, pedonale o ciclabile, il restante 70% con mezzi privati. Dobbiamo invertire questa proporzione creando un servizio di trasporto pubblico efficiente”, spiega la Raggi. “Per farlo, bisogna tagliare gli sprechi in Atac, consulenze e appalti esterni, e recuperare l’evasione che pesa oltre 100 milioni di euro”, ha ribadito più volte la candidata. La lotta all’evasione tariffaria passerà anche “dall'introduzione dell'obbligo di salita anteriore e del controllo a bordo, con nuove vetture dotate di telecamere e cabine blindate, e dall’introduzione di un sistema di bigliettazione elettronica”. Tra le prime misure di un governo 5 Stelle a Roma, la Raggi sottolinea l’inserimento di “semafori intelligenti, telecamere per il controllo in remoto delle violazioni, strumenti di georeferenziazione per la localizzazione dei mezzi di trasporto pubblico. Queste tecnologie, in larga parte finanziabili con i fondi dei piani Horizon 2020, potranno migliorare la vita dei cittadini razionalizzando, ottimizzando e migliorando la sicurezza, la comodità e la velocità dei loro spostamenti”.
Tra le infrastrutture previste dal programma di Virginia Raggi, l'ammodernamento e il prolungamento della rete su ferro esistente e i collegamenti tangenziali, ma anche una rete di corsie ciclabili “leggere” sicure, interconnesse e collegate con le stazioni della metropolitana. Per la mobilità ciclabile, la candidata propone “rastrelliere diffuse nei pressi delle stazioni e in tutta la città, per consentire un utilizzo efficace e protetto della bicicletta per tutti gli spostamenti quotidiani di piccola e media distanza. Dovrà inoltre essere favorito il trasporto delle biciclette sui mezzi pubblici e il parcheggio nei condomini” e Roma dovrà dotarsi di un sistema di bike sharing con un numero adeguato di stazioni e mezzi. “Le vie e le piazze andranno ridisegnate privilegiando il trasporto pubblico, i pedoni e i ciclisti introducendo aree pedonali, zone 30 e un adeguato arredo urbano capillare”.
Virginia Raggi prevede inoltre il miglioramento dell’efficienza del servizio taxi, il rilancio della figura del mobility manager e l’ampliamento dello strumento del telelavoro all'interno dell'amministrazione capitolina e delle società partecipate per ridurre la domanda di mobilità. Sulla questione fondi per la mobilità, “abbiamo trovato oltre un miliardo e 200 milioni di euro di sprechi l’anno, partendo da questo sicuramente ci saranno i fondi per migliorare la mobilità pubblica”, ha detto la Raggi nel corso della campagna elettorale.
RIFIUTI
Riduzione, Riutilizzo e Riciclo sono invece gli obiettivi di Virginia Raggi sul tema rifiuti. La candidata intende promuovere la prevenzione della produzione di rifiuti, favorire la raccolta differenziata attraverso la progressiva estensione della raccolta domiciliare per permettere la tariffazione puntuale “più ricicli meno paghi” e massimizzare il recupero di materia. In questo senso, la candidata propone ad esempio la premiazione dei Municipi che si distinguono per i livelli di raccolta differenziata raggiunti.
In particolare, la prevenzione dei rifiuti passa per la riduzione della produzione di rifiuti di imballaggio con la diffusione dei prodotti alla spina, del vuoto a rendere e dell’utilizzo dell’acqua del rubinetto. Tra le proposte per ridurre i rifiuti alla fonte, quella di regalare alle neomamme della Capitale kit di pannolini lavabili: il 10% dell'indifferenziato è costituito proprio da pannolini e “di media una mamma spende circa 2mila euro per ogni figlio. Con una maggiore diffusione di questi pannolini ne spenderebbe invece 800, con un risparmio del 60%”. In aggiunta, si creerebbero cooperative di quartiere per il lavaggio di pannolini con sistemi di igienizzazione.
Dal punto di vista dell’impiantistica, Virginia Raggi prevede la costruzione di impianti di compostaggio, mini-isole ecologiche per ogni quartiere, centri di riparazione e riuso ma anche di riciclo per vendita di materiali da differenziata, l’istituzione di un’anagrafe online dei rifiuti, la conversione degli impianti esistenti al recupero di materia, la programmazione di una corretta manutenzione dell’intero parco impiantistico presente. Per la Raggi “Discariche e gli inceneritori sono il passato, mentre il riciclo e il riuso sono il futuro e rappresentano una risorsa”. Su AMA S.p.a., la società che gestisce i rifiuti di Roma, previsto un piano di efficientamento: “Gli sprechi gestionali e le varie inefficienze di devono essere completamente rivisti e razionalizzati”.
VERDE E PARCHI PUBBLICI
“Il Movimento 5 Stelle - promette Virginia Raggi - presterà attenzione ad aumentare gli standard qualitativi e di gestione del patrimonio verde romano, offrendo anche la diretta partecipazione alla cittadinanza”. Priorità in questo senso saranno redigere e approvare un Regolamento per la Gestione del Verde Urbano e un protocollo sulle Best Practice per la progettazione dei nuovi interventi di qualificazione del Verde Urbano; ridefinire la mappatura delle aree verdi della città e riorganizzare la Direzione Gestione Territoriale Ambientale e del Verde del Dipartimento di Tutela Ambientale; elaborare Programmi annuali di Manutenzione del Verde e delle aree gioco, ottimizzando l’utilizzo di risorse umane, mezzi e attrezzature disponibili. Tra i punti, offrire la possibilità di realizzare chioschi bar nelle aree verdi, a condizione che venga effettuata la manutenzione del Verde dell’area, attraverso la stipula di convenzioni, annualmente monitorate dall’amministrazione.
Il programma di Virginia Raggi è consultabile qui.