di Rebecca Zaccarini

Fucine Vulcano è un’associazione di promozione sociale di cui Eco dalle Città aveva già parlato, insieme alle altre associazioni che operavano nella Palazzina7, l’edificio Liberty di viale Molise 62, durante l’evento “Le giornate del Riuso di quartiere”, tenutosi nell'aprile 2014, insieme a Temporiuso, e grazie al contributo della Fondazione Cariplo.

Fucine Vulcano è nata proprio nel 2014, grazie a dei ragazzi che già lavoravano nella ciclo-officina Ohibò, in via Benaco 1. Avevano bisogno di un nuovo spazio, volevano avviare un’attività tutta loro e decisero di stabilire rapporti col consiglio di zona 4 per trovare un luogo abbandonato, dove stabilirsi con ruote, pedali, pezzi di ricambio e tanto spirito d’iniziativa. Dopo aver partecipato e vinto un bando comunale per il riuso di spazi pubblici abbandonati, ottennero in viale Molise 62 prima uno stanzino di 12 m2, perfetto all’inizio, ma che poi si rivelò troppo piccolo, man mano che l’attività si ampliava e gli entusiasti si univano. In un anno, infatti, furono raggiunti 500 soci: così l'intero cortile di Molise 62 divenne lo spazio ideale per ospitare un laboratorio adeguato a ciò che ora è Fucine Vulcano: una ciclo-officina sempre attiva, adornata da oggetti di recupero e tanta creatività.

Alle Fucine Vulcano si può andare innanzitutto per riparare la propria bicicletta: il sabato è aperta la ciclo-officina popolare per i soci, mentre i pigri e timorosi possono lasciare il proprio mezzo ai ragazzi dell’associazione, che lo ripareranno con un piccolo contributo spese (principalmente per pagare materiali e pezzi di ricambio, dato che Fucine Vulcano è un’associazione non a scopo di lucro). Ma si tengono anche corsi di assemblaggio e manutenzione bici, di artigianato e autoproduzione (le Fucine ospitano anche un laboratorio per lavorare il legno), si possono creare biciclette personalizzate, progettando da zero la propria bici dei sogni.

L’obiettivo delle Fucine è anche quello di promuovere artisti, musicisti, creativi, per arricchire lo spazio della ciclo-officina, creare comunità e diventare punto di riferimento sia per motivi “pratici” (salvare la propria bicicletta), sia per potenziare la socialità nel quartiere. In quest’ottica, in passato sono stati avviati diversi progetti di collaborazione con altri laboratori di quartiere: in Piazzale Cuoco, nell’ambito della riqualificazione dei cortili, Fucine Vulcano si è occupata di ritirare telai e biciclette abbandonate, da recuperare e riutilizzare. Nelle scuole di Milano, poi, sono stati promossi corsi di ciclo-meccanica e manutenzione, per avvicinare i giovani alla bicicletta come mezzo di locomozione, ma anche come stile di vita.

Abbiamo scoperto questi ingegnosi ragazzi mentre giravano per il mercato di Piazzale Martini, con una bicicletta-carretto che ci ha incuriosito: li abbiamo contattati e, dopo aver visitato il loro laboratorio, sta prendendo forma l’idea di collaborare con loro nell’ambito del progetto Recup. Le Fucine Vulcano potrebbero prestarci la loro bicicletta-carretto per recuperare il cibo al mercato, in cambio di nuovi amici, soci, fans, e perché no… di qualche marmellata!

"Quarteri Ricicloni" fa parte del progetto "Cittadinanza attiva contro lo spreco a Milano", realizzato con il contributo di Fondazione Cariplo.

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