Gabriele Folli spiega la sua ‘arrabbiatura’ contro alcuni ‘duri e puri’ del M5S
L'assessore all’Ambiente di Parma: "Mi ha fatto arrabbiare l’atteggiamento di alcuni personaggi interni al Movimento che prima ‘pontificavano’ su quello che dovevamo fare noi a Parma e adesso accettano di buon grado una scelta che io personalmente non condivido"
21 June, 2016
A distanza di qualche giorno dal post su Facebook, nel quale esprime la sua irritazione per la scelta che potrebbe concretizzarsi a Roma, Eco dalle Città ha interpellato Gabriele Folli, assessore all’Ambiente del Comune di Parma: “Il mio non era un commento riferito all’assessora o alla scelta della sindaca. La cosa che mi ha fatto arrabbiare parecchio è stato l’atteggiamento di alcuni personaggi interni al Movimento che prima ‘pontificavano’ su quello che dovevamo fare noi a Parma, su quello che era giusto e su ciò che era sbagliato. E che adesso, invece, accettano di buon grado una scelta che io personalmente non condivido (l’eventuale designazione di Paola Muraro come assessora comunale dell’Ambiente a Roma NdR) e che se l'avessimo fatta a Parma sarebbe crollato il mondo. Io non attribuisco nessuna colpa alla sindaca Raggi, sono contento che sia lei ad amministrare Roma ed è lei che deve scegliere nella sua completa autonomia per il bene dei suoi cittadini”. L’irritazione, ribadisce Folli, è u-boat replica watches“rispetto ad alcuni ‘duri e puri’ del Movimento che prima ci ‘insegnavamo’ come fare il mestiere dell’amministratore e che adesso condividono queste scelte e magari le hanno anche orientate”. Zero Waste Lazio, i dubbi sull'assessora ai rifiuti proposta dalla sindaca Virginia Raggi
L’assessore non dà consigli ai futuri assessori di Roma e Torino. “Noi ci siamo fatti sulla nostra pelle un'esperienza che credo abbia dato risultati importanti sotto l'occhio di tutti anche grazie a tanti esperti del settore che ci hanno dato una mano. Quando ci è stato chiesto siamo sempre stati disponibili a condividere la nostra esperienza con altri consiglieri ed attivisti del Movimento in tutta Italia. Tuttavia non credo ne abbiano bisogno. Sono nella loro piena autonomia di poter gestire un percorso sicuramente difficile ma che non potrà che migliorare rispetto a chi ha gestito fino ad oggi la città”.