Estate rovente: l'impatto maggiore è nelle zone centrali delle città
Gli effetti del caldo, secondo gli esperti di Avvenia, mostreranno un impatto maggiore sulle persone che vivono in un ambiente urbano, con differenze tra zone urbane e rurali che possono superare i 10° nelle città
04 July, 2016
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Con le temperature che quest'estate sfioreranno i 48 gradi, negli ambienti urbani l'effetto termico sarà ancora maggiore. A metterlo in evidenza è Avvenia, leader nazionale nel settore della white economy e della sostenibilità ambientale, che sottolinea come anche all'interno delle nostre case, vecchie o nuove che siano, la situazione è sconfortante
Cosa
dobbiamo aspettarci per questa estate 2016? “Le
alte temperature dovute ai fenomeni climatici correlati con il
riscaldamento globale avranno un impatto ancora più considerevole
sulle aree urbane”
sottolineano gli analisti di
Avvenia,
secondo i quali in
alcune città la temperatura potrebbe sfiorare i 48 gradi.
Come
è noto il cemento e l'asfalto delle città accumulano calore durante
il giorno e lo rilasciano durante la notte, così l'impatto
del caldo sarà maggiore nelle zone centrali delle città
e saranno più vulnerabili le città a maggiore densità di
popolazione. Una recente
ricerca
di
Avvenia
mostra infatti un'elevata correlazione tra “il
consumo di suolo”
e “l'aumento
della temperatura di superficie”
nelle aree metropolitane.
Gli effetti del caldo,
particolarmente durante un'estate così torrida come questa,
mostreranno dunque un
impatto maggiore sulle persone che vivono in un ambiente urbano,
con differenze tra zone urbane e rurali che possono superare i 10°
nelle città più grandi.
Tenendo in conto le
caratteristiche del territorio e la densità di popolazione, nel
periodo luglio-agosto 2016 l'impatto del caldo sarà maggiore in
città come Roma,
Napoli, Milano, Padova, Palermo
e Torino.
Mentre in altre città come Bologna,
Genova
e Firenze
l'impatto sarà minore.
“Eppure
per contrastare gli effetti del caldo nelle città basterebbe
reintrodurre la vegetazione nel contesto urbano e rendere
energeticamente più efficienti le abitazioni dei cittadini”
commenta l'ingegner Giovanni
Campaniello,
esperto in efficientamento energetico e amministratore unico di
Avvenia.
Ma
proprio in quanto a efficientamento energetico gli edifici italiani
mostrano percentuali
di dispersioni termiche elevatissime
e, soprattutto con l'innalzamento delle temperature che
caratterizzerà quest'estate 2016, questo renderà ancora più
“scottanti” gli appartamenti degli italiani.
“L'efficienza
energetica è un investimento, non una spesa, perché si ha un
ritorno garantito”
aggiunge l'ingegner Giovanni
Campaniello.
Il costo di un progetto di efficientamento energetico è infatti
ripagato dai risparmi sulla bolletta, riducendo non solo i consumi ma
anche le emissioni in atmosfera, contribuendo al miglioramento della
qualità dell'aria e a mitigare gli effetti del riscaldamento
globale.
“Negli
Stati Uniti è infatti stato rilevato come gli edifici commerciali e
di servizio contribuiscano per il 20% nell'emissione dei gas serra”
puntualizza Giorgio
Mottironi,
direttore marketing di Avvenia.
Fonte: Avvenia
Foto via Meteo Pinerolo