Marocco: mobilitazione contro l’arrivo di rifiuti dall’Italia
Attivisti marocchini mobilitati contro l’arrivo di rifiuti dall’Italia dopo la scoperta di una nave carica di 2500 tonnellate di rifiuti che si teme possano far parte del sito di stoccaggio di Taverna del Re, in provincia di Napoli
05 July, 2016
In Marocco gli attivisti si mobilitano con una campagna contro l'arrivo di rifiuti dall'Italia. Tutto è partito dopo la scoperta nel porto di al Jadida di una nave carica di 2500 tonnellate di rifiuti: si sospetta che arrivino dal sito di stoccaggio di Taverna del Re, in provincia di Napoli. Gli attivisti hanno avviato una raccolta di firme on line trovando in pochi giorni 10 mila adesioni contro l'ipotesi di bruciare questi rifiuti nei cementifici di Casablanca e Settat. Gli attivisti si chiedono come questi rifiuti possano essere arrivati "proprio mentre il governo sta conducendo una campagna conto chi usa sacchetti di plastica e deve ospitare a novembre la conferenza sul clima Cop22". La petizione chiede l'intervento del gabinetto reale, affinché il Marocco "non diventi il centro di raccolta della spazzatura internazionale".