Quartieri Ricicloni e Recup, ecco quanto cibo si può salvare dallo spreco nei mercati / VIDEO
Prosegue il progetto Quartieri Ricicloni con i volontari di Recup nei mercati di Milano. Il 6 luglio pesati frutta e verdura di fine giornata, donati dagli ambulanti del mercato di Piazza Martini. Numeri sorprendenti
06 July, 2016
di Stefano D'Adda e Rebecca Zaccarini
Nuovo passo avanti dei volontari di Recup e del progetto Quartieri Ricicloni di Eco dalle Città nel mercato di piazza Martini di Milano, in Zona 4. Nelle ultime settimane i ragazzi di Recup si sono impegnati a contattare associazioni presenti sul territorio, per consolidare i legami tra un progetto che ha come scopo la riqualificazione del luogo, attraverso il cibo e le persone, e le altre realtà che da tempo si impegnano per avere un quartiere migliore, più collaborativo e solidale.
Come promesso, questa volta si è cercato anche di quantificare il cibo che, grazie alla disponibilità degli ambulanti del mercato a fine giornata, ma soprattutto all'impegno dei volontari del progetto Recup, si possono recuperare in uno dei circa 100 mercati rionali che ogni settimana si tengono a Milano.
Certamente è una stima approssimativa
per vari motivi: perché la bilancia era un pesapersone preso in
prestito da un bagno; perché ogni volta il cibo che si riesce a
recuperare può essere diverso; perché la potenzialità di Quartieri
Ricicloni e di Recup dipende molto dal numero dei volontari
dispiegabili sul campo, ogni volta diverso. Per mercoledì 6 luglio, ad esempio,
parliamo di 4/5 persone che si sono attivate girando nelle bancarelle
alla fine del mercato, contattando quelli che ormai li conoscono: i
venditori ambulanti dei mercati che da qualche tempo sanno che, invece
di buttare nella spazzatura frutta e verdura non più vendibile secondo i canoni commerciali, ma ancora perfettamente commestibile,
possono darla ai volontari di Recup.
In un mercato che, tra parentesi, ancora non ha attiva la raccolta differenziata dell'umido da parte di Amsa.
La sorpresa è stata notevole, perché
in una calda giornata di luglio, dove quindi tendenzialmente frutta e
verdura appassiscono o marciscono in fretta, come si vede dal
filmato, si è riusciti a fare un banchetto molto variegato. Banane, fichi, albicocche, per poi passare alle insalate, ai fagiolini, al sedano,
alle melanzane, a verdure anche poco conosciute come le “erbette
rosse”. Insomma, come ha dichiarato Rebecca Zaccarini, una delle
fondatrici di Recup, non è mai possibile fare una stima precisa del
cibo recuperato. Dipende da tanti fattori.
Ecco il dettaglio di quanto recuperato, solamente da una parte del mercato Martini, che è molto vasto. In assenza
di altri beneficiari, si é preferito non completare infatti il giro di
recupero dai commercianti, per evitare di non riuscire poi a distribuire
tutto il cibo. Ovviamente, senza l'aiuto di Fucine Vulcano e di Luca con la sua
Cargo-bike ... il raccolto sarebbe stato molto più faticoso.
In totale 74,5 kg di cibo buono, salvati dalla spazzatura e poi donati alle persone.
La pesata collettiva sperimentale ci ha quindi detto che, se volessimo tenere questa cifra del mercato Martini come media milanese, considerando che i mercati a Milano sono un centinaio in una settimana, potremmo parlare potenzialmente di 7/8 tonnellate di cibo recuperabile.
QuartieriRicicloni fa parte del progetto "Cittadinanza attiva contro lo spreco a Milano", realizzato con il contributo di Fondazione Cariplo.Leggi anche:
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