Capoprati, rinasce il polmone verde lungo le sponde del Tevere
Inaugurato il Parco Capoprati dopo mesi lavori svolti dai volontari di Legambiente e grazie al sostegno di Unipol: torna così a vivere lo storico affaccio sul fiume Tevere
13 July, 2016
Passeggiare in sicurezza lungo le sponde del Tevere e rilassarsi in uno dei pochi polmoni verdi al centro della città; consentire ai più piccoli di giocare nel parco giochi attrezzato, provare le attività di educazione ambientale nell’orto didattico o avventurarsi alla scoperta del prezioso ecosistema del fiume in un luogo ideale anche per adulti e anziani, per socializzare o riposarsi, oppure partecipare alle innumerevoli iniziative già in programma per l’estate 2016.
È il Parco di Capoprati, una delle ultime aree naturali nel cuore della Capitale, che è stato riaperto e presentato al pubblico grazie al progetto Bellezza Italia, la campagna di Legambiente e del Gruppo Unipol che vede le due realtà impegnate insieme nel proporre e attuare azioni di recupero e riqualificazione di aree degradate del nostro Paese e restituirle alla fruizione dei cittadini. Al taglio del nastro del rinato Parco hanno partecipato: Stefano Ciafani, direttore generale Legambiente; Maria Luisa Parmigiani, responsabile sostenibilità Gruppo Unipol; Roberto Scacchi, presidente Legambiente Lazio; Cristiana Avenali, commissione ambiente Regione Lazio; Maurizio Gubbiotti, commissario straordinario RomaNatura.
Il Parco Capoprati – circa 7mila mq situato lungo l’omonima via Capoprati, sulla riva destra del fiume Tevere (Municipi XVII e XX) – ha visto la luce nel 2001 grazie alle operazioni di bonifica effettuate dai volontari di Legambiente. Nel 1996 sono iniziati i lavori che in quattro anni hanno portato grandi risultati, con la rimozione di oltre 30 tonnellate di rifiuti e 50 di verde incolto. Dopo due inondazioni subite negli anni 2008 e 2012, Capoprati era soffocato da una vegetazione che non veniva più curata, così come non era stata effettuata da tempo la manutenzione delle aree lungo le sponde del Tevere.
“Crediamo che la bellezza – dichiara Stefano Ciafani, direttore generale di Legambiente – sia la chiave per guardare ad un altro futuro. Crediamo nella capacità dei territori di tutelare e di produrre bellezza, di costruire processi di qualità che migliorano e rilanciano quanto di meglio c’è nel nostro Paese. Con Bellezza Italia lo stiamo facendo in tutta la penisola, con progetti che hanno saputo unire innovazione, sviluppo e rispetto dell’ambiente, coinvolgendo i cittadini in un percorso di riappropriazione del proprio territorio. La sfida lanciata insieme con il Gruppo Unipol per la Capitale, oggi ci racconta di un primo traguardo raggiunto, quello di un parco che rischiava di essere sepolto dall’incuria e che oggi è tornato a vivere e a ospitare cittadini e turisti. In questi anni decine i volontari si sono succeduti per recuperare questo luogo, moltissimi giovani che oggi sono i primi custodi di questo spazio. Da Capoprati vogliamo lanciare ora una sfida alla città di Roma affinché abbia il coraggio di investire sul territorio, sulla sua storia e cultura dimostrando di essere una metropoli innovativa e sostenibile, capace di gestire le sue grandi potenzialità e ricchezze”.
“L’esperienza di Capoprati non è interessante solo per la bellezza che è stata in grado di ritrovare, ma anche come emblema di buona gestione, in partnership pubblico-privato, di una porzione di fiume, elemento strategico per la riduzione del rischio idrogeologico nel nostro paese- afferma Marisa Parmigiani, responsabile sostenibilità Gruppo Unipol – Come assicurazione siamo in prima linea per individuare strumenti e modalità che rendano il nostro territorio più sicuro, sia socialmente, che ambientalmente, coinvolgendo direttamente i cittadini. Giriamo l’Italia con Legambiente alla ricerca di esperienze non solo preziose in sé, ma anche per l’esempio che possono rappresentare di partecipazione, responsabilità e bellezza”
Negli anni, all’interno del Parco sono state realizzate diverse attività: un centro estivo per bambini, un punto di noleggio biciclette e il circolo di Legambiente si è trasformato in polo di aggregazione per anziani e giovanissimi. Un’area verde attrezzata con vista sul Tevere, gazebo, panchine e altalene. Ma tutto questo stava lentamente sparendo per l’incuria e l’abbandono in cui versavano il fiume e le sue sponde. Il progetto del Gruppo Unipol e di Legambiente ha consentito in questi mesi di lavoro di sistemare e mettere in sicurezza l’intera area, per promuovere attività di turismo educativo, naturalistico e storico, di valorizzazione ambientale e di riscoperta culturale. Si tratta di un’area dove poter svolgere anche attività sportive, dal calcetto all’arrampicata, oppure dedicarsi a un buon libro nel punto di eco-lettura: un luogo immerso nella natura, dove già da settembre partiranno progetti didattici per le scuole elementari e medie. L’idea di Legambiente è anche quella di promuovere, inoltre, una nuova idea di mobilità, anche valorizzando la pista ciclabile che costeggia il parco, promuovendo una ciclofficina.
La collaborazione tra Gruppo Unipol e Legambiente continua anche come strumento per diffondere la cultura della legalità e dei diritti, per favorire tutte le sinergie possibili tra società civile, imprese e istituzioni impegnate in territori compromessi o abbandonati che sarà possibile recuperare e destinare al bene comune. Bellezza Italia non è quindi l’unico fronte della collaborazione tra Unipol Gruppo Finanziario e Legambiente che si articola infatti su diversi ambiti, con il duplice obiettivo di qualificare l’impegno ambientale del Gruppo Unipol nel Paese ed accrescere la consapevolezza dei suoi stakeholder diretti sull’importanza di tutelare e valorizzare il nostro territorio, e in una serie di azioni mirate allo sviluppo di politiche attive e strumenti adeguati a migliorare la resilienza al cambiamento climatico in Italia.