Il Presidente Mattarella incontra il Wwf per i suoi cinquant'anni
In occasione dei suoi 50 anni il WWF incontra il Presidente Mattarella: “L’impegno civile e istituzionale per curare e dare valore all’ambiente”
26 July, 2016
L’impegno civile e istituzionale per curare e dare valore all’ambiente al centro dell’udienza del WWF di oggi al Quirinale. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, in occasione dell’anniversario dei 50 anni dalla fondazione del WWF Italia, ha ricevuto una delegazione dell’associazione guidata dalla Presidente Donatella Bianchi e della quale facevano parte, insieme al Presidente onorario Fulco Pratesi e ai membri del consiglio direttivo, il presidente del WWF Oasi Antonio Canu e il direttore Generale Gaetano Benedetto.
Nella delegazione del WWF Italia era presente anche Khatir Najibullah, un rifugiato afgano, in fuga dal suo Paese e dalle persecuzioni talebane, ospite delle strutture Centro Cas Lapiss dell'Oasi WWF di Penne. Solidarietà e accoglienza, infatti, caratterizzano da già da tempo le attività del WWF Italia, come dimostrano i numerosi progetti di accoglienza per migranti molti dei quali sono anche “profughi ambientali” fenomeno in forte aumento nei prossimi anni.
Nel corso dell’udienza è stato presentato in anteprima al presidente Mattarella il Rapporto “Natura d’Italia: 50 Anni di WWF”, un focus sulla storia della conservazione nel nostro Paese con uno sguardo al futuro, alle nuove emergenze ambientali ma anche sociali, culturali, economiche.
“L’incontro con il Presidente Mattarella che, sin
dall’inizio del suo mandato, ha riservato grande attenzione ai temi
ambientali, riconoscendo costantemente la centralità della natura
nel suo impegno istituzionale, è stata una straordinaria
occasione di confronto sulle nuove emergenze e sulle azioni in favore
della tutela dell’ambiente che l'Italia dovrà intraprendere anche
nel rispetto di impegni assunti a livello internazionale.
Consideriamo per questo il Presidente Mattarella, il primo
sostenitore e testimone delle cause ambientaliste, e per noi un punto
di riferimento fondamentale che abbiamo voluto ringraziare
consegnandogli la tessera di Socio Onorario del WWF", ha
dichiarato Fulco Pratesi, Presidente
onorario del WWF Italia.
Tra i punti rappresentati dalla delegazione del WWF al presidente Mattarella:
-Il riconoscimento del valore del capitale naturale, come previsto dalla legge n. 221/2015, relativa alle informazioni e i dati ambientali sullo stato del capitale naturale della nazione, che dovranno essere rendicontate, negli strumenti formali di programmazione economica nazionale.
-La lotta ai cambiamenti climatici, con l'auspicio che l’Italia ratifichi al più presto l’Accordo di Parigi e si doti, conseguentemente, di una Strategia climatica con obiettivo di ‘decarbonizzazione’ dell’economia. Per il WWF l’Italia ha bisogno di un Piano Nazionale Energetico-Climatico che individui target stringenti per sostituire le fonti fossili con le energie rinnovabili, in un quadro di risparmio e di efficienza energetica. Contrastare i cambiamenti climatici significa anche aiutare le popolazioni oggi in fuga dai paesi più colpiti dalla siccità e dalle guerre spesso alimentare da crimini di natura.
-L’emergenza mediterraneo, pressato da una antropizzazione costiera crescente e da un eccessivo sfruttamento. Solo un “utilizzo” più consapevole delle risorse del bacino mediterraneo potrà consentire efficaci politiche internazionali che garantiscano sostenibilità ed equità ma anche stabilità politica di quest’area. È necessario contrastare l'illegalità anche con campagne di sensibilizzazione dei consumatori oltre che con il sostegno al settore della pesca legale.
-Educazione e innovazione, al servizio di una nuova cultura ambientale anche per la conservazione attiva della biodiversità, e nell’educazione alla sostenibilità attraverso meccanismi partecipativi di “Citizen Conservation” per la tutela della biodiversità.
Nel corso dell’incontro il WWF ha voluto rappresentare, innanzitutto, al presidente l’auspicio che lo Stato sia conseguente e innovativo nell’applicazione e interpretazione dell’art. 9 della costituzione che tutela l’ambiente, dando la giusta rilevanza al valore biologico, economico e sociale della natura.
“Questi cinquant’anni per il WWF Italia sono stati
ricchi di sfide, battaglie, successi che hanno scritto buona parte
della storia della conservazione italiana. Una lunga
azione in difesa di importanti ambienti naturali, nella salvaguardia
di specie minacciate di estinzione. Oggi crediamo che la
natura debba avere un riconoscimento anche formale, fino
ad oggi negato, anche nella nostra Costituzione, magari proprio
nell’articolo 9 che tutela il paesaggio ed il patrimonio storico
artistico”. lo ha dichiarato la Presidente del WWF Italia
Donatella Bianchi che aggiunge: “È
evidente che lo straordinario lavoro fatto in difesa dell’ambiente
e dell’incredibile ricchezza di vita che la Terra e la nostra
meravigliosa penisola racchiudono, non è bastato a sventare
significative distruzioni e grandi modificazioni degli ambienti
naturali preesistenti, ma è indubbio che senza questo costante e
paziente impegno la situazione sarebbe senz’altro peggiore”.
“Ripartire dalla Natura è la condizione abilitante per costruire il futuro: intendiamo farlo richiamando l’esigenza di un riconoscimento formale del suo valore biologico oltre che economico e sociale, ma anche con una importante iniziativa popolare che la ricollochi al centro del dibattito politico e culturale del Paese”, conclude Donatella Bianchi.