Consumi energia elettrica in Italia: a luglio -9,6%
Cala la produzione nazionale netta del 10,3%. In aumento le fonti energetiche rinnovabili: idrica (+1,9%), eolica (+23,4%) e geotermica (+3,8%). Male fotovoltaico e termico
29 August, 2016
Nel mese di luglio 2016, la domanda di energia elettrica è stata di 29,0 miliardi di kWh, con una flessione del 9,6% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente.
Per quanto alla potenza di punta, nel mese di luglio 2016 è stato raggiunto il picco di 53.314 MW alle ore 17 del giorno 12 con una flessione di 10,2% rispetto alla punta record di luglio 2015.
Le flessioni relative alla domanda di energia e di picco dei consumi possono essere in parte spiegati per effetto del calendario e della temperatura. Infatti, rispetto a luglio 2015, uno dei mesi più caldi degli ultimi 100 anni, si è registrato un forte calo della temperatura media mensile, mentre - quanto al calendario – il mese ha contato due giorni lavorativi in meno (21 vs 23). La domanda dei primi sette mesi del 2016 è in flessione del 3,3% rispetto al corrispondente periodo del 2015. A parità di calendario il risultato è -3,6%.
I 29 miliardi di kWh richiesti nel mese di luglio 2016 sono distribuiti per il 46,5% al Nord, per il 29,6% al Centro e per il 23,8% al Sud. A livello territoriale, la variazione tendenziale di luglio 2016, è risultata sostanzialmente omogenea e ovunque in calo: -9,9% al Nord, -9,7% al Centro, -8,9% al Sud.
Nel mese di luglio 2016 la domanda di energia elettrica è stata soddisfatta per un 86,4% con produzione nazionale e per la quota restante (13,6%) dal saldo dell’energia scambiata con l’estero.
In dettaglio, la produzione nazionale netta (25,1 miliardi di kWh) è in flessione di un 10,3% rispetto a luglio 2015. In aumento le fonti di produzione idrica (+1,9%), eolica (+23,4%) e geotermica (+3,8%). Sono in flessione le fonti termica (-15,1%) e fotovoltaica (-11,4%).
Fonte: Terna