Caos rifiuti a Roma: indagata l’assessora all’ambiente
Spunta un'inchiesta che coinvolge l'assessora all'ambiente Paola Muraro. La neo sindaca afferma di essere a conoscenza del fatto fin dal 18 luglio
06 September, 2016
Non sembra avere fine la tempesta che si sta abbattendo sulla nuova giunta di Virginia Raggi. Dopo le dimissioni del capo di gabinetto, quelle dell’assore al bilancio, del presidente di Ama e del presidente e direttore di Atac, a complicare il panorama romano spunta ora un’inchiesta in cui è finita anche l’assessora all’ambiente Paola Muraro.
Lo “scandalo”, se così si può chiamare, è però legato soprattutto alle modalità con cui l’opinione pubblica è venuta a conoscenza del fatto visto che Virginia Raggi e la stessa Muraro hanno ammesso, in commissione parlamentare Ecomafia, di essere a conoscenza dell’inchiesta fin dal 18 luglio.
Il fascicolo è il 19790/16, in cui verrebbe contestato alla Muraro la violazione dell’articolo 256 (comma 4) della legge 152 del 2006 cioè la "gestione dei rifiuti non autorizzata".
“Le domande che ci ponevate erano sull'avviso di garanzia e non c'è alcun avviso di garanzia. - ha dichiarato ai giornalisti Virginia Raggi durante la commissione - Se mi avessero chiesto delle indagini avrei risposto quello che ho risposto qui”.
Sulla questione è intervenuto anche l’ex AD di Ama Daniele Fortini che ha affermato ai microfoni di Radio Anch'io di non aver mai avuto pregiudizi sull’attuale amministrazione. "Con l'assessore Muraro ci siamo scontrati perché voleva indurmi a compiere scelte che non ritenevo opportune. Si è difesa in Commissione e ha detto anche cose sgradevoli e non vere e ci saranno strascichi per questo".
"Se querelerò la Muraro? - ha aggiunto - È una questione di giustizia, io risponderò nel merito di cose ingiuste e sbagliate che ha detto ieri". “Sono angosciato che la città non è in sicurezza. - ha concluso Fortini - La città è più pulita rispetto ai mesi scorsi e non c’è dubbio, ma solo perché è appena trascorso il mese di agosto, la preoccupazione è da adesso in poi".