Puliamo il Mondo a Milano: i volontari dei Giardini Condivisi di viale Montello / VIDEO
Sabato, per Puliamo il Mondo, ai Giardini Condivisi anche gli ospiti del centro accoglienza Sant'Antonio di via Farini, insieme ai volontari di "Giardini In Transito". AMSA e Legambiente hanno fornito l'attrezzatura per le pulizie
24 September, 2016
Un'edizione speciale di Puliamo il Mondo, quella che si è tenuta questo week-end a Milano.
Non solo con gli immigrati del Nord Africa e del Medio Oriente del Centro accoglienza di via Sammartini, che hanno aiutato i milanesi a pulire la zona del Naviglio Martesana, tra Greco e la Stazione Centrale.
Ai Giardini Condivisi di viale Montello (vicino Piazz.le Baiamonti), quelli gestiti dai residenti di Paolo Sarpi e dintorni, con l'associazione Giardini In Transito, anche gli ospiti del Centro accoglienza Sant'Antonio di via Farini hanno voluto dare il loro contributo. Persone senza fissa dimora, immigrati, indigenti, che frequentano il Centro e la Mensa di Sant'Antonio, ma già da qualche tempo sono stati contattati e coinvolti dai cittadini che gestiscono i Giardini di viale Montello, che li hanno invitati anche a coltivare e mantenere un proprio orto.
Un Giardino Condiviso, quello di viale Montello, che ha avuto dall'inizio una forte vocazione sociale e civile, non solo perché dedicato alla vittima milanese di mafia, Lea Garofalo, ma per avere permesso incontri e collaborazioni con altre associazioni, come Diamoci Una Mano, con alcuni membri della comunità cinese di Paolo Sarpi e anche con il Centro Psichiatrico di via Procaccini, che utilizza degli spazi per fare ortoterapia.
Il racconto, nel video-intervista, è della volontaria Silvia Scarabelli, che fa anche i complimenti ad AMSA per l'aiuto e l'organizzazione.
Vincenzo Strambio, uno dei soci dell'associazione Giardini In Transito, ci ha poi detto che la piccola "rivoluzione" milanese dei Giardini e Orti condivisi, sta procedendo senza sosta e che sono tanti i progetti che si vogliono ancora realizzare, nell'area verde di viale Montello. Come negli altri giardini condivisi, si vorrebbe però avere dal Comune la possibilità di iniziare anche qualche piccola attività che possa procurare modeste entrate economiche, da utilizzare ai fini del mantenimento e del miglioramento degli spazi verdi avuti in gestione. Al momento, infatti, le concessioni del Comune alle associazioni che gestiscono questi spazi non permettono di fare banchetti, organizzare dei mercatini, creare piccoli chioschi-bar o, più semplicemente, vendere i prodotti dell'orto.
"Se si potesse fare anche questo - spera Vincenzo Strambio - i giardini comunitari avrebbero qualche risorsa in più che contribuirebbe a farli restare in vita e in salute".
di Stefano D'Adda
Leggi anche:
Quartieri Ricicloni partecipa a Puliamo il mondo: ecco dove saremo a Milano
Profughi e rifugiati con Puliamo il Mondo a Milano: sabato, sul Naviglio Martesana
AMSA: a Milano quartieri più puliti, anche in periferia
Un anno fa il Giardino Comunitario di via Montello veniva dedicato a Lea Garofalo. Domenica la festa per l'anniversario
“Giardini in Transito”, quando la cura del verde e della terra è sinonimo di impegno sociale