Legambiente e Sharen’go lanciano il Carsharing Club
Legambiente e Sahren’Go lanciano il Car Sharing Club, il nuovo sistema che consentirà ai condomini e alla piccole comunità periferiche di avere a disposizione delle vetture elettriche condivise.
27 September, 2016
L’inquinamento dell’aria nella capitale continua ad essere particolarmente grave ed allarmante visto che le centraline dell'Arpa continuano a registrare, anno dopo anno, numerosi sforamenti dei limiti di Pm10 previsti dalla legge. Perché la situazione possa migliorare Legambiente chiede che la mobilità della capitale sia rivoluzionata rendendo l’auto privata ultima opzione per muoversi in città. La priorità dell’amministrazione deve essere la realizzazione di nuove linee metropolitane e di tram seguite da piste ciclabili e bike lane, per poi allargare le ZTL esistenti, potenziare le linee già esistenti di autobus di superficie e incentivare l’utilizzo di automobili e scooter condivisi, con particolare attenzione ai mezzi ibridi ed elettrici. Proprio per supportare i sistemi di carsharing Legambiente lancia, in occasione la settimana europea della mobilità, il Car Sharing Club grazie al quale chiunque a Roma potrà farsi promotore di un nuovo stallo per le vetture del car sharing elettrico di Share’ngo. Ma cosa vuol dire diventare promotore di CS Club? Vuol dire darsi da fare per cercare, nei prossimi due o tre mesi, persone che abitano o lavorano vicine, disposte a condividere l'uso delle auto elettriche risparmiando tanto sui costi personali e sociali dell’uso dell’automobile. Legambiente farà tutto il possibile perché il vostro impegno abbia successo: il primo passo è l’iscrizione alla nostra comunità e, per chi non lo è ancora, diventare un attore di www.viviconstile.org. Appena iscritti alla Comunità, si riceveranno i primi documenti e informazioni generali sul progetto Car SharingClub. Dai primi di settembre e sino al 30 novembre 2016, ogni promotore avrà gli strumenti e il supporto necessari per cercare consenso e formare il gruppo di aderenti al suo CS Club con un’offerta superconveniente e flessibile: un costo dell’auto (tutto compreso) inferiore a 2,5 € l’ora, con quota minima di partecipazione di 7,5 € al mese, corrispondenti a 180 minuti di noleggio mensile. Ogni membro del vostro Club deciderà quanti minuti al mese di car sharing vuole riservare a sé e alla sua famiglia e, quando il gruppo sarà completato, si potrà firmare l’Intesa di Buona e Amichevole Gestione (IBAG) e maturare il diritto alla dislocazione da gennaio 2017 di una o più city car elettriche Share'ngo con contratto di noleggio di 36 mesi comprensivo di assicurazione e assistenza. Le quote di partecipazione mensile saranno pagabili individualmente con carta di credito e ognuno di sarà dotato della APP (per Ios e Android) necessaria a prenotare e utilizzare l'auto consumando i minuti acquistati solo nelle fasce orarie di punta perché a metà giornata l'uso dell’auto elettrica sarà gratuito. Con l'APP si potranno inoltre scambiare o vendere i minuti non usati entro il mese. Come in tutti i gruppi di condivisione che si rispettino, del “club” sarà la responsabilità di definire con calma e comune accordo l’area di parcheggio dove ricaricare, prelevare e riconsegnare le auto e le modalità di gestione delle ricariche, delle pulizie e della manutenzione ordinaria delle vetture. Share'ngo gestirà - attraverso la sua rete Service - la manutenzione straordinaria e gli eventuali sinistri, garantendovi un'auto sostitutiva qualora dovesse servire. “Roma fatica ad offrire un trasporto pubblico davvero al servizio dei cittadini - dichiara Roberto Scacchi presidente di Legambiente Lazio - e l’amministrazione deve puntare a rinforzare tutte le modalità di spostamento che abbattano il nbumero si auto private. Il carsharing è una di queste e la sua diffusione permette di condividere auto e evitare emissioni di particolato, se poi le auto sono elettriche ancora meglio. Dalla bici alla metro, dall’autobus al tram, il carsharing costituisce un mezzo eccezionale da utilizzare per muoversi nella capitale in modo intermodale. Purtroppo non tutte le zone sono coperte da questo sistema e in collaborazione con Sharen’go, abbiamo deciso di lanciare il progetto “Carsharing Club” con il quale renderemo disponibili ad aziende, condomini o piccole comunità delle automobili elettriche ad uso esclusivo degli aderenti. In questo modo i condomini,familiari o colleghi, potranno diventare promotori del Carsharing Club e saranno in grado di lasciar parcheggiata la propria auto privata e di utilizzare delle vetture elettriche.” “Il Car Sharing dovrebbe essere ovunque sia utile alle persone - dichiara Andrea Poggio Responsabile Mobilità Sostenibile Legambiente - Non è giusto che questo servizio continui ad essere confinato solo nella grandi città o solo nel centro di queste. Con il Car Sharing Club diamo la possibilità a tutti, condomini o piccole comunità, di avere a disposizione il Car Sharing elettrico più economico che ci sia oggi in Italia. Basta ricordarsi di attaccare la spina.” “La risposta di roma al Car sharing con le auto elettriche di Share'ngo è stata molto positiva, tanto da incoraggiare i nostri investimenti aumentando la flotta a 600 auto entro l'anno ed allargando l'area operativa alla cintura verde di roma. - dichiara Chicco Tagliaferri Responsabile Romano di Sharen’Go - Ci ha anche convinto a proporre e sostenere il car sharing di condominio, come lo abbiamo definito, dove anche nelle periferie un gruppo di persone si potrà associare e richiedere un'auto elettrica in sharing. Ad un prezzo assolutamente concorrenziale: 7,5 euro per un quota di 189 minuti. Al di fuori delle ore di punta l'auto è disponibile per i soci a titolo gratuito. Siamo convinti che questo sia uno strumento efficace per offrire il servizio di sharing anche alle periferie e a quelle aree che non riuscirebbero a sostenere il car sharing tradizionale. Riusciremo così a contribuire, con la collaborazione con Legambiente , al miglioramento della qualità dell'aria della nostra città eliminando grazie alle vetture elettriche una quota di emissioni in atmosfera.”