ll nodo del traffico e l’AreaC: lo spirito antismog che manca
"Inquinamento e schizofrenia degli interventi". In AreaC limiti a gpl e metano e prossimo divieto diesel Euro4, mentre la Regione ancora non blocca gli Euro3. L'intervento del pneumologo Harari - da CORRIERE.IT del 10.10.2016
12 October, 2016
di Sergio Harari
Spiazza
chiunque la schizofrenia con la quale in questi giorni si sta
affrontando il problema dell’inquinamento: da una parte abbiamo la
Regione che si rifiuta di assumere una linea precisa sugli Euro3
diesel, veicoli altamente inquinanti, mentre dall’altra parte il Comune
pensa di vietare l’ingresso in AreaC degli Euro4 diesel e limitare
quello dei veicoli a gpl e metano. Nel frattempo si rispolvera l’idea
delle domeniche a piedi e si discute se riaprire la circolazione in
piazza Castello.
Fermo restando che ridurre l’inquinamento
dell’aria è una priorità assoluta,oris aquis replica per la quale ci battiamo da anni, è
evidente che qualcosa non va se da una parte si pensa di limitare
l’accesso al centro storico della città di veicoli che hanno un impatto
marginale sul traffico e sull’inquinamento, come quelli a gpl e metano, e
dei quali fino a ieri si è incentivata la diffusione, e dall’altra, di
rinvio in rinvio, si lascia libera di circolare una flotta di mezzi
molto più numerosa e inquinante come quella degli Euro3 diesel,
ribaltando sui Comuni la responsabilità di eventuali blocchi della
circolazione stradale, naturalmente da attuarsi preferibilmente in
ordine sparso.
È evidente che mancano politiche omogenee, si prevedono misure spot, scoordinate, e quindi dall’efficacia limitata, mentre si perde completamente il senso e lo spirito con il quale dovrebbe essere condotta una seria politica ambientale.
Il caso degli Euro3 è emblematico:
di rinvio in rinvio, arriveremo a limitarne la circolazione quando non
ce ne sarà già più nessuno in strada, sempre aspettando Godot, ovvero
gli incentivi del governo. Come può il cittadino capire provvedimenti
che dovrebbero andare nella direzione di tutelare la salute pubblica
quando manca completamente un’azione comune e sinergica? Questo
naturalmente non vuole dire che non si debbano adottare provvedimenti di
limitazione della circolazione per migliorare l’aria e garantire la
viabilità, visto anche l’impatto che stanno avendo i lavori della M4 in
città, ma che si deve cercare di avere pesi e misure univoci.
La Regione
da parte sua blocchi finalmente gli Euro3 diesel, smettendo di
lasciare il cerino acceso in mano ai Comuni e ricordandosi che esiste un
problema inquinamento di cui dovrebbe farsi carico direttamente, e in
città si attuino restrizioni e limitazioni sugli Euro4, valutando però
con attenzione le azioni sui veicoli gpl e metano. Oppure si perderà
completamente il significato di un’azione di tutela ambientale e anche i
più ben disposti faticheranno a capire quale coerenza guida l’agire
della politica.
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