Acque reflue nell’Agenda 2030: da Africa e Asia 11 esperti a Torino per studiare percorsi sostenibili
Gli 11 esperti giunti a Torino del progetto di cooperazione internazionale “Il trattamento delle acque reflue: soluzioni tecniche e gestione degli impianti in PVS ad elevata vulnerabilità ambientale” hanno visitato l’impianto di selezione della raccolta differenziata plastica DEMAP S.r.l. di Beinasco
13 October, 2016
Nell’ambito del progetto “Il trattamento delle acque reflue: soluzioni tecniche e gestione degli impianti in PVS ad elevata vulnerabilità ambientale” finanziato dal Fondo per la Cooperazione Internazionale dell’ATO3 Torinese e coordinato da Hydroaid – Scuola Internazionale dell’Acqua per lo Sviluppo, si è svolta ieri la visita presso l’impianto di selezione della raccolta differenziata plastica DEMAP S.r.l. di Beinasco, in collaborazione con i tecnici della Città Metropolitana di Torino – Ufficio Ciclo Integrato dei Rifiuti.
Dopo una formazione a distanza di 16 settimane per 87 operatori provenienti da 24 Paesi, i migliori 11 candidati sono stati selezionati per un corso intensivo a Torino di 3 settimane dal 9 al 29 ottobre 2016, coordinato dal Politecnico di Torino (Dipartimento di Ingegneria dell’Ambiente, del Territorio e delle Infrastrutture) e realizzato in collaborazione con SMAT S.p.A. A loro spetterà il compito di contribuire al miglioramento della qualità dei servizi, delle condizioni di vita e dell’impatto ambientale nel proprio Paese d’origine. I partecipanti selezionati provengono da Burkina Faso, Etiopia, Kenya, Sudan, Zambia, Uganda, Afghanistan, Pakistan e Nepal e operano in strutture pubbliche con competenze nel settore del trattamento di acque reflue e fanghi.
La giornata del 12 ottobre è stata dedicata alla presentazione del modello di pianificazione e programmazione del ciclo integrato dei rifiuti in Italia e più nello specifico all’analisi comparata delle differenti modalità di raccolta differenziata dei rifiuti urbani. Sono state descritte le migliori pratiche realizzate sul territorio metropolitano, con particolare attenzione alla replicabilità nei Paesi di provenienza dei partecipanti. Il modello italiano di responsabilità estesa del produttore, nello specifico dei rifiuti di imballaggio e degli imballaggi plastici in particolare, ha completato la panoramica offerta agli esperti in visita dal Direttore di DEMAP. La successiva visita alla piattaforma di selezione DEMAP ha poi consentito al gruppo di osservare direttamente la selezione del flusso di raccolta differenziata plastica, finalizzata all’avvio a riciclo dei differenti flussi omogenei di imballaggi plastici.