Imballaggi al centro della SERR 2016: focus su carta e cartone
Intervista a Carlo Montalbetti, direttore generale Comieco, in vista della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti, quest’anno dedicata alla riduzione degli impatti ambientali degli imballaggi
13 October, 2016
Gli imballaggi saranno al centro della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti 2016 (19-27 novembre). In che modo carta e cartone contribuiscono alla riduzione degli impatti ambientali degli imballaggi? Sotto diversi aspetti. Il primo riguarda, in particolare, il caso Italia. Nel nostro Paese una parte significativa degli imballaggi cellulosici sono prodotti con carta di riciclo. Occorre tenere presente, infatti, che abbiamo una capacità di riciclo, per quanto riguarda questo settore, che è quasi integralmente basata sul macero, vale a dire, ciò che viene raccolto sia attraverso la raccolta differenziata urbana che mediamente la raccolta industriale. Non si è trattato, quindi solamente di ritirare il materiale, ma soprattutto di aver dato nuova vita agli imballaggi utilizzando il macero proveniente dalla raccolta. Il secondo elemento è la riduzione significativa delle emissioni. Attraverso gli impianti di riciclo, infatti, abbiamo stimato un abbattimento di oltre 3 milioni di tonnellate di CO2 all’anno: una cifra che equivale al fermo di tutto il traffico veicolare per due settimane nel nostro Paese. Un altro aspetto importante, è che questa “vocazione” al recupero, al riuso e al riciclo insita negli italiani, con un Paese avaro di materie prime, coniugata alla raccolta differenziata, ha permesso di dar vita a comportamenti virtuosi da parte dei cittadini. Su questo aspetto, infatti, Comieco pubblica ogni anno un “Osservatorio sul senso civico”: nell’ambito dell’indagine abbiamo visto che laddove ci sono buone raccolte differenziate, anche la qualità di vita delle comunità è sicuramente più elevata. Visto che ha citato le due tipologie di raccolta, urbana e industriale, qual è la divisione per quantità delle due modalità? In base ai dati sul riciclo, siamo sui 5 milioni di tonnellate. Di queste, oltre 3 t provengono da raccolta differenziata urbana. In questo ambito, L’Italia ha fatto passi da gigante nell’arco di quindicina d’anni. Alla fine degli anni Novanta avevamo un tasso di raccolta intorno alle 600-800 mila tonnellate. Oggi siamo a oltre 3 milioni. Inoltre, stimiamo la possibilità di intercettare, soprattutto nell’area meridionale, altre 600 mila tonnellate che attualmente sono sprecate, perché gettate nelle discariche. Mi soffermo su quest’ultimo aspetto. Ci sarà prossimamente un appuntamento importante con gli Stati generali del Sud per la raccolta differenziata di carta e cartone. Quali sono gli obiettivi dell’evento? Attraverso questo appuntamento, che si terrà a Napoli il 21 e 22 ottobre, vorremmo definire un vero e proprio percorso che aiuti il decollo della raccolta differenziata. Si tratta di un percorso già in atto, ma occorre coglierne tutte le potenzialità. Per questo, in questa due giorni al Teatro San Carlo, saranno riuniti tutti quegli amministratori che attraverso le buone pratiche di raccolta differenziata di carta e cartone, dimostrano che è possibile farla, e farla anche bene. Se andiamo a guardare una grande area urbana come Napoli, nel capoluogo campano abbiamo avuto un incremento dall’inizio dell’anno del 20% della raccolta di carta e cartone. Un risultato ottenuto attraverso la collaborazione tra il sistema consortile, l’azienda Asìa e l’amministrazione comunale. E se ci concentriamo su un’altra città del Sud, Bari, in tema di carta e cartone, il capoluogo pugliese può tranquillamente competere con Milano, metropoli maglia rosa in Europa per la raccolta differenziata. Dagli Stati generali del Sud, quindi, ci aspettiamo un segnale che indichi qual è la strada che si può percorrere coinvolgendo quei comuni e quelle Regioni, in particolare Sicilia e Calabria, che oggi stentano ancora nella raccolta differenziata. Ritornando a parlare di riduzione, in che modo gli imballaggi cellulosici contribuiscono al contrasto degli sprechi alimentari? Sotto diversi aspetti. Il primo riguarda le caratteristiche igienico-sanitarie, con la possibilità di mantenere per più tempo il prodotto ottenuto, ma anche dando indicazioni precise sulla scadenza e sulle modalità per preservarlo. Tuttavia, non si trattamente solo di conservazione del prodotto, ma anche di forme nuove: è il caso delle cosiddette “doggy bag”. Comieco ha lanciato, attraverso un team di creativi, diverse tipologie di “contenitori salva-cibo” che sono state messe a disposizione di una serie di ristoranti e trattorie individuate da Slow Food. Per quale motivo? Perché attraverso l’utilizzo delle doggy bag è possibile contribuire alla riduzione degli sprechi alimentari sostenendo una cultura alimentare più attenta dal punto di vista dei consumi. Ricapitolando, sul tema degli sprechi alimentari, l’imballaggio ha due strade: da un lato, l’utilizzo su grandi numeri, dall’altro, il cambiamento di comportamento e di abitudini, come nel caso della doggy bag. Quest’ultima, sono sicuro, diventerà un punto di riferimento, anche nella scelta su dove andare a mangiare. L’iniziativa, infatti, ha avuto già un buon successo con una prima app di Slow Food che durante i giorni del Salone del Gusto indicava i locali, che tra le diverse caratteristiche, avessero la disponibilità di contenitori “salva-cibo”. In chiusura, le vorrei chiedere a quali iniziative sta lavorando Comieco in vista della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti? Durante la Settimana avremo due appuntamenti importanti. Il primo sarà un incontro dove presenteremo una ricerca condotta dalla Fondazione Ambiente sulla funzione che hanno gli imballaggi di carta e cartone nell’economia circolare. All’evento parteciperà anche l’ex ministro dell’Ambiente, Edo Ronchi, che attraverso un suo decreto diede vita al sistema consortile Conai. Un’altra iniziativa per la SERR, sarà la presenza del PalaComieco, la struttura itinerante del Consorzio, che girerà per alcune città italiane. Oltre a far conoscere il ciclo del riciclo di carta e cartone, il PalaComieco sensibilizzerà i cittadini sul tema della SERR 2016, dedicata agli imballaggi, alla loro funzione e al fatto che siano sempre più eco-compatibili.