Rapporto Anci-Conai, Bernocchi: "Italia a due velocità ma il Sud è sulla buona strada"
Il Sud ancora indietro per la raccolta differenziata, ma secondo Anci e Conai ci sono segnali di miglioramento. Per Bernocchi "servono politiche atte a prendersi cura del Mezzogiorno"
24 October, 2016
“I dati presentati oggi confermano l’immagine di un’Italia a due velocità, con il Nord dotato di impianti più adeguati e di una maggiore sensibilità rispetto alla tematica. Le regioni del Centro-Nord raggiungono in media quasi il 50% di effettivo riciclo, mentre gran parte del Mezzogiorno, in assenza di provvedimenti straordinari, difficilmente riuscirà a centrare l’obiettivo entro il 2020”. È quanto sottolinea da Filippo Bernocchi, delegato Anci a Energia e Rifiuti, a margine della presentazione del VI Rapporto Banca Dati Anci-Conai su raccolta differenziata e riciclo dei rifiuti avvenuta oggi a Roma.
“Tuttavia negli anni stanno arrivando segnali incoraggianti, con mutamento dovuto anche ad un radicamento diverso della cultura ambientale nel nostro paese. Nel Sud infatti non mancano episodi di performance veramente rilevanti: spiccano i dati della Calabria, che registra un +54,6% di intercettazione pro capite della raccolta differenziata, e della Campania, con un +39,6%. Credo che se le politiche italiane continueranno a prendersi cura del Sud, come stanno facendo anche i consorzi di filiera, allora il Mezzogiorno vedrà dei miglioramenti significativi”.
“Una parte del Sud - aggiunge Bernocchi - è ancora indietro e per questo sono importanti i dati: servono a capire dove andiamo bene, dove andiamo male e dove è necessario e possibile intervenire. Quello che stiamo facendo oggi rappresenta dunque un primo intervento volto a migliorare la situazione. È un intervento di trasparenza: i dati offerti dalla banca dati ANCI-Conai mettono al corrente gli amministratori locali, che avranno così uno strumento importante per valutare ed intervenire in maniera efficace. Bisogna infine notare come laddove si soffre una situazione di criminalità diffusa, soprattutto incentrata sugli ecoreati, la raccolta differenziata e l’avvio a riciclo languono”.
“Quest’anno salgono a 9 le Regioni italiane che hanno raggiunto l’obiettivo UE del 50% di avvio a riciclo fissato per il 2020: Piemonte, Lombardia, Trentino-Alto Adige, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna, Marche, Sardegna e Valle d’Aosta. Abbiamo inoltre 3.549 comuni che hanno raggiunto l’obiettivo del 50% di riciclo, dato importantissimo se si pensa da dove siamo partiti. Tutto questo è stato possibile grazie anche ad una politica attenta alla qualità della raccolta differenziata, che si è riusciti a fare proprio con l’accordo ANCI-Conai. L’avvio al riciclo è aumentato esponenzialmente. Per di più, bisogna sottolineare che in Italia abbiamo eccellenze in avvio a riciclo oli esausti, plastica miste, siamo avanti nel recupero di molti materiali. Il nostro paese - conclude Bernocchi - ha scelto di non investire sulla termovalorizzazione ma di puntare sul recupero dei materiali. Siamo bravi, ci vengono a studiare anche dall’estero.