Torino. Mercurio al Gerbido e rifiuti in discarica: Druento verso le vie legali
Il Consiglio comunale di Druento dà mandato al sindaco di "valutare, anche tramite l’opinione di un legale, la possibilità di ricorrere contro l’ordinanza della Sindaca metropolitana" che permette di conferire nella discarica ex Punto Ambiente una parte dei rifiuti indifferenziati normalmente destinati al Gerbido (ora a 'regime ridotto' a causa del ritrovamento di tracce di mercurio)
06 November, 2016
A causa del ritrovamento di tracce di mercurio nei rifiuti del Gerbido, e il conseguente stand-by del termovalorizzatore, dallo scorso 18 ottobre è in vigore l’ordinanza che autorizza i conferimenti presso alcune discariche situate fuori città. Da quel giorno la maggior parte dei rifiuti viene portata negli impianti di Grosso e Druento. "Abbiamo fatto tutte le verifiche necessarie insieme a ATOR, TRM e CIDIU prima di prendere la decisione di fermare l'arrivo dei rifiuti liguri e contemporaneamente individuare le due discariche" ha dichiarato ad Eco dalle Città, Marco Marocco vicesindaco della Città Metropolitana.
Druento, tuttavia, ha accolto in modo negativo la decisione. In una nota, il sindaco della città aveva espresso “disagio e dissenso per il fatto che ATO Rifiuti e Città Metropolitana abbiano preso una decisione del genere senza coinvolgimento preventivo dei Comuni interessati. Dissenso netto - scriveva ancora il sindaco Sergio Bussone - per il fatto che, tra i siti di conferimento temporaneo sia stata individuata la discarica di Druento (ex Punto Ambiente) autorizzata solo per i Rifiuti Speciali Assimilati (RSA) di tipologia (codice CER) non odorigeni e non per quelli urbani”. Si è poi passati dalle parole ai fatti. La riunione del Consiglio comunale di Druento del 3 novembre scorso, con l’astensione del solo Movimento 5 Stelle, ha dato mandato al primo cittadino di "valutare, anche tramite l’opinione di un legale, la possibilità di ricorrere contro l’ordinanza della Sindaca metropolitana". Eco dalle Città ha chiesto al sindaco di Druento se ci sono ancora dei margini per scongiurare le vie legali. "La nostra richiesta prioritaria - ha risposto Sergio Bussone - è che termini la fase emergenziale anche prima dei trenta giorni". A questo proposito ricordiamo che la delibera, datata 18 ottobre, si intende "efficace per un periodo di 30 giorni, per i
flussi destinati ad impianti del territorio della Città Metropolitana di Torino".
Leggi anche:
Quasi fermo l'inceneritore del Gerbido a causa del mercurio. Per tre settimane Torino porta l'indifferenziato in due discariche
Blocco del Gerbido per mercurio, Arpa: "Individuare presto origine del problema, lunedì vertice con Trm e Città Metropolitana"
Termovalorizzatore. In consiglio comunale la questione mercurio: un tavolo tecnico per ripristinare la piena funzionalità dell’impianto