Dal 2 al 4 dicembre la terza edizione del Cagliari film festival. In sala anche l'ambiente
All'interno della rassegna una sezione è dedicata ai corti sull’ambiente presentati dalla Fondazione Sardegna film commission nell'ambito del progetto europeo Heroes 20.20.20
28 November, 2016
Proiezioni, incontri con i registi e le registe, mostre per riflettere sui più stretti temi dell’attualità sociale e andare alla scoperta dei e delle giovani filmaker e dei lavori solitamente fuori dai circuiti tradizionali.
Dal 2 al 4 dicembre il Cine teatro Sant’Eulalia, nello storico quartiere Marina di Cagliari, ospita la terza edizione del Cagliari film festival, occasione ghiotta per assistere alla proiezione di numerose opere in prima regionale ma anche per ascoltare dalla loro stessa voce le esperienze degli addetti ai lavori. Per tre giorni saranno sviscerate tematiche care alla rassegna: dalle nuove migrazioni all’ambiente, dall’amore al cinema al femminile, con una sezione speciale (Scenari sardi) dedicata ai talenti emergenti della Sardegna.
Organizzato dall’associazione culturale Tina Modotti di Cagliari, quest’anno il festival propone la proiezione di 20 opere (la maggior parte prime assolute in Sardegna) come sempre di altissimo livello: si va da “Oggi insieme domani anche”, curata dalla regista Antonietta De Lillo, già Nastro d’Argento e Premio Fedic al Festival di Venezia, e tra le prime in Italia a usare il digitale, ad “Autoritratto siriano” film sulla guerra in Siria della giovane regista curda W. Simav Bedirxan e del regista siriano Ossama Mohammed, passando per i corti sull’ambiente presentati dalla Fondazione Sardegna film commission all’interno del progetto Heroes 20.20.20.
Ricco anche il parterre di ospiti invitati a raccontarsi e a raccontare il proprio lavoro: dal regista Giuseppe Gaudino, che insieme alle registe Cristiana Mantis e Isabella Sandri parlerà del cinema di impegno civile, a Serena Nono, pittrice che dal 2006 si è aperta anche alla settima arte lavorando con gli inquilini della Casa dell’ospitalità di Venezia.
Dopo le anteprime del 23 e del 24 settembre, rispettivamente a San Sperate e Armungia, si entra dunque nel vivo. Venerdì 2 dicembre alle 10.30 l’inaugurazione dell’edizione 2016 del CFF è affidata a “Exodus”, mostra del fotografo ungherese Attila Kleb. Si tratta di 32 fotografie che raccontano la drammatica situazione del campo profughi sorto ai margini di Budapest nell’agosto 2015. L’esposizione è realizzata in collaborazione con l’associazione NoArte di San Sperate, e a marzo è stata nel Paese- Museo dal grande artista Pinuccio Sciola. Alle 11 la direttrice della Fondazione Sardegna film commission, Nevina Satta, presenta il progetto sull’ambiente Heroes 20.20.20. Celebrating Sardegna “The sustainable Endless island”. Sono in programma proiezioni e incontri con alcuni autori e autrici dei corti (City of Eden e The colour of energy di Gemma Lynch; Sardinia green trip di Andrea Mura, Piccoli grandi eroi di Giorgia Soi, S’istentu di Nicola Contini, UBM in Cagliari di Marislisa Piga, di Sulla rotta verde di Silvia Perra, autrice reduce dall’ultimo Torino film festival). Alle 17.30 l’appuntamento è con la sezione Scenari sardi: si comincia con la proiezione di “Cagliari 1943 memorie di uno sfollamento”, documentario del 2015, firmato da Stefano Sernagiotto su un’idea dello storico dell’età moderna Giampaolo Salice. Attraverso un minuzioso lavoro di ricerca archivistica e numerose interviste il film ricostruisce lo sfollamento del capoluogo sardo durante l’ultima Guerra. A seguire (ore 18.30) sarà proposto il documentario di Roberto Pili “Ca4arts- quattro arti una sola strada. Hip hop”, dedicato alla cultura hip hop nell’isola. La sezione si chiude con la proiezione di “Armenia dimenticata”, documentario di Ignazio Mascia, da tempo impegnato in azioni di volontariato internazionale. Alle 21, per la sezione Anteprime CFF, sarà proiettato “Oggi insieme domani anche” (Italia, 2015, 85’), curato da Antonietta De Lillo. Introduce Pia Brancadori del Circola del cinema Alice Guy. Il film è un lavoro partecipato perché frutto del lavoro di diversi artisti e artiste: attraverso una serie di interviste e sguardi inediti sulla vita di coppie di diversa formazione si indagano il tema dell’amore nell’Italia di oggi. La serata si chiude (alle 23) con “L’Age D’or”, un evento musicale curato dalle associazioni No Mos e Spazio musica, che rende omaggio a Luis Buñuel, con la proiezione delle immagini del film che dà il titolo al progetto.
Sabato 3 dicembre si comincia alle 11 con un evento inserito nelle iniziative per il Mese dei diritti umani, organizzato dall’Asarp (Associazione sarda per l’attuazione della riforma psichiatrica): Alessandra Piras, direttrice artistica del CFF, dialoga su “Cinema e impegno civile” con Giuseppe Gaudino, Cristiana Mantis e Isabella Sandri. Al termine (11.30) sarà proiettato, in prima regionale, il documentario della stessa Mantis “Redemption song” (Italia, 2015, 71’) dedicato alla vicenda Cissoko, un profugo di guerra della Guinea che arriva in Italia, dove verifica l'estrema precarietà di coloro che fuggono verso l'Europa con il miraggio di una vita migliore. Il film ha ricevuto il Premio Rai Cinema al festival Visioni del Mondo di Milano. Ancora un’anteprima il pomeriggio, alle 18, con la proiezione del film di Serena Nono “L’amico” (Italia, 2015, 61’), dove protagonisti sono due attori non professionisti. La storia è quella di due anziani indigenti che per far fortuna decidono di mettere in scena “Aspettando Godot” in un teatrino di Venezia. Seguirà un altro film della Nono: “Venezia salva” (Italia, 2013, 78’). Le due proiezioni saranno precedute alle 17.30 da un incontro della regista con Tonio Trudu, studioso di musica contemporanea, e la giornalista Alessandra Menesini.
Alle 21 spazio a una grande interprete internazionale, Valeria Golino, con la proiezione di “Per amor vostro” (It/Fr, 2015, 110’), di Giuseppe Gaudino. Per la sua interpretazione di una donna “ignava", combattuta tra forze opposte nella sua Napoli, sospesa tra Bene e Male, la Golino per questo film si è aggiudicata la Coppa Volpi come miglior attrice.
Domenica alle 11 ancora cinema e impegno sociale con Serena Nono che parlerà del suo lavoro insieme a Stefano Gregorini, presidente di Urban center Cagliari. L’appuntamento sarà seguito, alle 11.30, dalla proiezione in anteprima di “Autoritratto siriano”, (Francia/Siria, 2014, 92’), della regista curda W. Simav Bedirxan e del regista siriano Ossama Mohammed. Il documentario, che sarà introdotto dallo storico Luciano Marrocu, dell’associazione Chourmo, è un atto d’accusa contro le violenze della guerra civile in Siria. E’ stato presentato nel 2014 al festival del cinema di Cannes, e l’anno scorso anche al SalinaDocFest, festival del documentario narrativo, partner del CFF.
Nel pomeriggio (alle 17.30) per la sezione Anteprime sarà presentato il corto “Attraversare Roma”, di Aude Fourel, artista e filmaker che basa la sua ricerca sui legami fra fotogramma, cinema, flusso e corpo. Nell’anno in cui ricade il 90° anniversario dal Nobel e l’80° dalla morte, il Cagliari film festival rende omaggio anche a Grazia Deledda: lo fa alle 18 con il reading “Grazia Deledda, una vita come un romanzo”, tratto dall’omonimo libro dello storico e scrittore Luciano Marrocu. Leggerà alcune delle pagine da lui scritte lo stesso Luciano Marrocu insieme alla studiosa Stefania Marongiu. Alle 19 si prosegue con la sezione Storie di cinema, un momento pensato per riflettere sul cinema e il suo dietro le quinte. Sarà proiettato il film di Simone Isola “Alfredo Bini ospite inatteso”, dedicato a un grande produttore del cinema italiano (produce tutti i film di Pasolini, sino a “Edipo Re” del 1967), morto povero e dimenticato. Presentato alla 72^ Mostra internazionale del cinema di Venezia nella sezione “Classici”, candidato al Globo d’oro 2016 come miglior documentario, Nastro d’argento 2016 come miglior documentario sul cinema. Alle 20.20 si prosegue con la proiezione di “Giovanna Cau. Diversamente giovane”, film di Marco Spagnoli dedicato all’avvocatessa degli attori. Alle 21.30 con la proiezione dell’opera prima di Pietro Messina, “L’attesa” (Ita/Fr., 2015, 100’), con Juliette Binoche, cala il sipario sulla terza edizione del Cagliari film festival.