Maltempo, gelo e neve al centro-sud almeno fino al 12 gennaio. Scuole chiuse in Puglia e Molise, trasporti in difficoltà
Le temperature rimarranno glaciali fino alla mattinata di giovedì 12, con possibili nuove nevicate anche intense e fino a bassissima quota al Sud tra lunedì pomeriggio e martedì mattina, in particolare in Puglia, Basilicata, Molise, Abruzzo e zone interne della Campania
09 January, 2017
Non accenna a diminuire l'ondata di gelo che sta squassando l'Italia e anzi, secondo gli ultimi rilevamenti, non terminerà a breve. Le previsioni parlano di un prosieguo stagionale all’insegna del freddo intenso in tutta la penisola almeno fino alla fine di gennaio. Le temperature rimarranno glaciali fino alla mattinata di giovedì 12, con possibili nuove nevicate anche intense e fino a bassissima quota al Sud - in molti casi anche su spiagge e pianure - dapprima tra lunedì pomeriggio e martedì mattina, in modo particolare in Puglia, Basilicata, Molise, Abruzzo e zone interne della Campania, poi ancora tra martedì sera e mercoledì mattina, soprattutto in Calabria e nella Sicilia nord/orientale.
Vista la situazione, il grande rientro a scuola di lunedì 9 gennaio è slittato in numerosi comuni del centro e del meridione. In Puglia stop alle lezioni a Bari e Taranto per oggi e domani, mentre a Lecce, Brindisi, Barletta, Andria, Trani per il momento solo oggi. Fa eccezione, tra i capoluoghi di provincia, Foggia dove il sindaco Franco Landella ha disposto l’accensione straordinaria degli impianti di riscaldamento da ieri. Le ordinanze sono state emesse anche perché molti docenti e studenti provengono da fuori città e la percorribilità delle strade non è sicura. Scuole chiuse, su disposizione della Prefettura, per il 9 gennaio anche in tutta la provincia di Campobasso. Chiusi anche gli uffici pubblici. La sospensione delle lezioni, martedì 10, riguarda circa 50 comuni molisani.Situazione complicata anche per i trasporti. In Sicilia le Ferrovie hanno soppresso alcune tratte in tutta l’isola, che saranno sostituite da un servizio bus. “Garantiti gli spostamenti con una decurtazione dell’offerta commerciale come da Piano Neve sulle relazioni Palermo-Catania e Palermo-Agrigento”, spiegano le Ferrovie in una nota. Anche in Puglia rimangono interrotti i collegamenti ferroviari delle Ferrovie appulo-lucane, la linea che da Bari, penetra in provincia. Una situazione che continuerà praticamente a tenere isolati centri come Altamura, Gravina e Matera, visto che anche la strada statale 96 è sostanzialmente impraticabile specie nelle ore notturne, per il ghiaccio, gli accumuli di neve e la presenza di automobili lasciate sui lati della carreggiata dopo che gli automobilisti avevano constatato l’impossibilità di proseguire. In Molise sono ancora numerose le strade provinciali non ancora transitabili, mentre alcune sono state riaperte. Analoga situazione in alcuni tratti delle statali 87, 340, 366, 212. Sbloccato l’accesso ad alcuni comuni della provincia di Campobasso: Torella del Sannio, Castropignano e Salcito come ha scritto su facebook il presidente della Regione, Paolo Frattura.
Gli aeroporti pugliesi dopo i momenti difficili adesso sono operativi, anche se “in considerazione del previsto peggioramento delle condizioni meteo, Aeroporti di Puglia invita i passeggeri in partenza a raggiungere in anticipo gli aeroporti di Bari e Brindisi, anche al fine di evitare ritardi determinati da possibili difficoltà di circolazione. Aeroporti di Puglia invita altresì i passeggeri a contattare il vettore aereo o la propria agenzia di viaggi per informazioni sullo stato del volo e su eventuali variazioni rispetto alla normale prevista programmazione dello stesso”.
Lo scalo di Pescara in Abruzzo è rimasto bloccato alcune ore nei giorni scorsi, ma al momento risulta essere operativo, come pure operativo risulta essere un altro aeroporto che ha vissuto disagi a causa del maltempo, quello palermitano di Punta Raisi.
Ancora in Abruzzo per la neve e il ghiaccio alcune aziende non hanno potuto aprire i cancelli il 9 gennaio: chiusi gli stabilimenti di Sevel, Honda e Hydro e la maggior parte delle aziende della Val di Sangro. La Sevel del gruppo Fiat, interessata da un forte pendolarismo, ha deciso lo stop produttivo per il primo turno, dalle 5.45 alle 13.45. Soltanto in mattinata si deciderà se proseguire lo stop sugli altri due turni. Sempre oggi il Comitato esecutivo aziendale della fabbrica del Ducato si riunisce per decidere le modalità del recupero produttivo di venerdì scorso, turno C, interessato da un improvviso blackout elettrico. Alla Honda, invece, ferie forzate: oggi doveva riprendere l’attività dopo la pausa natalizia, iniziata il 23 dicembre scorso.