Una Sentinella all'Eataly di Torino: “Gli gnocchi di patata trovati nel cassonetto erano buonissimi”
Il resoconto di una Sentinella dei Rifiuti nello store di Eataly a Torino, dai guanti in Mater-Bi per l'ortofrutta alla Cuki Save Bag contro lo spreco di cibo. Tutto perfetto compresi gli gnocchi recuperati dal cassonetto
16 January, 2017
di Cino Bidon
Provate a ricordare la reazione di Charlie Bucket quando insieme a
Willy Wonka visita la 'Fabbrica di cioccolato', è più o meno quello
che accade ad una Sentinella de Rifiuti quando entra da Eataly
a Torino. Estasi. In dieci anni dall'apertura, lo store di
Farinetti ha investito sempre di più sulla sostenibilità ambientale
della struttura e dei prodotti che si vendono.
Un negozio amico dell'ambiente
Prima ancora di mettere piede nella struttura la Sentinella si trova davanti, a destra e sinistra della porta d'ingresso, una serie di bidoncini per la raccolta differenziata. La meraviglia e lo stupore arrivano quando comincia a girare tra i vari reparti. Tutto ordinato, la maggior parte dei prodotti è pensata per pesare il meno possibile sull'ambiente, dai processi produttivi della merce in vendita agli imballaggi e, quando non è possibile, con materiali tutti (o quasi) riciclabili e poi ancora prodotti alla spina, dalle olive al vino. Incredibile.
Ortofrutta e Mater-Bi l'apoteosi del compostaggio
L'apoteosi arriva quando si visita il reparto ortofrutta. Infatti se in quasi tutti i supermercati d'Italia, se si vuole acquistare per esempio un chilo di mele il cliente deve infilare la propria mano in un guanto di plastica, prendere un sacchetto di plastica e poi scegliersi le mele che preferisce. Gli stessi gesti il cliente deve farli anche da Eataly ma la differenza sono i materiali, se negli altri supermercati o ipermercati si usano guanti e sacchetti in plastica, da Fanietti invece la plastica è bandita, infatti sia i guanti che i sacchetti sono in Mater-Bi e quindi totalmente compostabili. Addirittura (ma c'è poco da meravigliarsi perché siamo da Eataly, nda) nel contenitore dove vengono gettati gli scarti dell'ortofrutta e i guanti usati dai clienti, il sacchetto che li contiene è compostabile.
Cuki Save Bag e gli avanzi te li porti a casa
La Sentinella ha provato anche a verificare l'ultima trovata di Eataly sulla sostenibilità. Questa volta il fronte non è quello della raccolta differenziata ma quello dello spreco di cibo. Parliamo della doggy bay. Ovvero la Cuki Save Bag, una vaschetta salva cibo in alluminio che permette al consumatore che pranza o cena da Eataly e che non ha consumato per intero il suo pasto, di portarsi gli avanzi a casa. Una usanza collaudata nel nord Europa e molto meno in Italia (eccezion fatta per i matrimoni e grandi ricevimenti nel sud Italia, nda). Dopo un rapido giro in tutte le cucine presenti nello store del Lingotto, tutti i cuochi hanno mostrato la vaschetta in alluminio che viene ceduta su richiesta del cliente, addirittura gli addetti della cucina nel reparto macelleria hanno riferito che loro la propongono se notano che il cliente ha lasciato avanzi “importanti” nel piatto. Stupendo.
Ma una Sentinella, abituata a toccare con mano i rifiuti prodotti nella città di Torino, a vedere con i proprio occhi quanto cibo viene sprecato e gettato nei rifiuti dai cittadini, dagli ambulanti dei mercati che dai supermercati, è andata a cercare i rifiuti di Eataly per provare a farsi una idea (anche se minima) di quello che viene prodotto.
Cosa c'ERA nei cassonetti dell'indifferenziata di Eataly ( Lingotto)
Si è imbattuta in una batteria di sette bidoni di sola indifferenziata e una decina di bidoni dell'organico (probabilmente le altre frazioni vengono raccolte in un luogo differente ed è la stessa azienda ad avviarli a riciclo, è solo una supposizione, nda) e da brava Sentinella a cominciato ad aprire tutti i cassonetti per verificarne il contenuto. La sfortuna ha voluto che i bidoni fossero già stati svuotati da Amiat, ma alle ore 11 a un'ora dall'apertura dello store qualcosa è stato conferito. In un cassonetto dell'indifferenziata è stato ritrovato un sacchetto trasparente con impressa la scritta “plastica” ma il cui contenuto nulla aveva a che fare con soli rifiuti di plastica, e giustamente è stata conferita nell'indifferenziato. Nel successivo cassonetto, pieno, sono stati trovati sacchi neri, gialli, e una sorpresa. Quelli neri non sono stati aperti per prudenza, mentRe in quelli verdi con tanto di logo Eataly e Mater-Bi (che si presume dovrebbero servire per conferire i rifiuti organici), c'erANO principalmente plastica, polistirolo e qualche radicchio. In quelli gialli bicchierini da caffè e carta proveniente dalla lavorazione delle carni sporca di sangue (punta di petto come recitava una etichetta). Rifiuti che, nonostante tutto, sono stati conferiti correttamente.
Una buonissima sorpresa
Infine la sorpresa. A sovrastare i sacchi di rifiuti la Sentinella ha trovato una cassetta in plastica con quattro pacchetti di gnocchi. Nulla di incredibile, normalmente i cassonetti dei supermercati a fine giornata sono pieni di prodotti scaduti, ma questa volta il contenuto dei pacchetti non aveva superato la data di scadenza.
Dopo vari tentennamenti e valutando i pro e i contro di vari possibili soluzioni la Sentinella ha deciso: “Me li mangio!”.
A cinque giorni dal succulento pranzo, fatto con gnocchi di patate fresche con zucca al sugo semplice, la Sentinella è viva e vegeta.