Cambiamenti climatici, Coldiretti: a Milano e provincia un gennaio con -94% di pioggia
Un Sud con record di neve e nubifragi, mentre in Lombardia un altro inverno anomalo. Siccità e incendi, con -94% di pioggia rispetto alla media a Milano e provincia. Nuova emergenza smog. I dati Coldiretti
28 January, 2017
Mentre il Centro Sud Italia è assediato da neve, valanghe e pioggia, al Nord è allarme incendi e siccità che fa scattare l'emergenza smog. In provincia di Milano, infatti, nella seconda decade di gennaio è caduto il 94% di pioggia in meno rispetto alla media degli ultimi 30 anni. È questo uno dei parametri che - afferma un’analisi di Coldiretti Lombardia su dati Ucea - insieme all’assenza di vento ha fatto scattare l’allarme inquinamento nel capoluogo lombardo, dove da giovedì sono in vigore le misure antismog. Infatti sono caduti soltanto 1,4 millimetri di pioggia contro una media di 24,1. A dicembre 2016 erano caduti 15,6 millimetri contro i 60,2 millimetri di media (-74,1%).
Si tratta di una situazione - precisa Coldiretti - che investe anche il resto della Lombardia dove nella seconda decade di gennaio sono caduti soltanto 2,3 millimetri di pioggia contro una media di 20,6 (-88,9%). A dicembre 2016 erano caduti 12,2 millimetri contro i 60,2 millimetri di media (-78,6%).
Il 2016 è stato l’anno più caldo di sempre sul pianeta con una temperatura media sulla superficie della terra e degli oceani superiore addirittura di 0,94 gradi celsius rispetto alla media del ventesimo secolo. È quanto emerge da un’analisi della Coldiretti sulla base della banca dati Noaa, il National Climatic Data Centre, che rileva le temperature dal 1880, dalla quale si evidenzia che al secondo posto si colloca il 2015 e al terzo il 2014, a conferma del processo di surriscaldamento in atto. Se a livello globale si registra dunque il terzo record consecutivo, in Italia il 2016 si è classificato al quarto posto tra gli anni piu’ caldi di sempre, con una temperatura che è risultata di 1,24 gradi superiore alla media del periodo di riferimento, secondo le elaborazioni Coldiretti su dati Isac Cnr, che rilevano le temperature dal 1800.
Siamo di fronte agli effetti dei cambiamenti climatici che si stanno manifestano con pesanti effetti sull’agricoltura italiana che negli ultimi dieci anni ha subito danni per 14 miliardi di euro. Si moltiplicano – precisa la Coldiretti - gli eventi estremi, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ma intense e il repentino passaggio dal sereno al maltempo. Siccità e bombe d’acqua con forti piogge a carattere alluvionale, ma anche gelate estreme e picchi di calore anomali si alternano lungo l’anno e lungo tutta la Penisola. Anomalie che si evidenziano anche in questi giorni con l’Italia divisa in due tra nord dove è allarme incendi e siccità ed il centro sud che è seppellito dalla neve.
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