Allarme Smog a Roma, sesto giorno di PM10 alle stelle. Legambiente: subito 100km di preferenziali
Per l'associazione ambientalista lo Stop alle auto con più di 16 anni a Roma è del tutto insufficiente. C’è bisogno di 100 km di preferenziali e 9 km di nuovi binari l'anno
31 January, 2017
Il dossier Mal’aria di Legambiente è stato presentato ieri a Bologna con i dati complessi dello smog nelle città italiane in tutto il 2016, una condizione che continua ad essere allarmante con tanti giorni di PM10 fuori controllo in ogni territorio. Continua ad essere pessima la situazione a Frosinone, seconda città d’Italia per giorni di superamento monitorati dalla centralina ARPA di Frosinone Scalo e già 25 giorni di superamenti nel 2017 (al 30 gennaio) con picco di 126 ug/m3 (microgrami per metro cubo di aria) registrato il 29 gennaio.
A Roma invece, nel 2016, sono state registrate 41 giornate di superamento nella centralina arpa di via Tiburtina, e l’anno 2017 vede già diversi superamenti, oggi sono 6 giorni consecutivi con Pm10 alle stelle, dal 25 al 30 gennaio, e nella capitale si respira smog. Ieri tutte fuori le centraline di Tiburtina (61ug/m3), Largo Preneste (61ug/m3), Corso Francia (63ug/m3), Magna Grecia (59ug/m3), Fermi (54ug/m3), Cinecittà (59ug/m3), Bufalotta (58ug/m3), Malagrotta (57ug/m3), Cipro (57ug/m3). Il comune di Roma ha previsto il blocco alle auto benzina EURO 2, immatricolate da più di 16 anni, blocco ritenuto completamente insufficiente dagli ambietalisti.
“Il blocco alle auto con più 16 anni, previsto per questi giorni dal Comune di Roma è completamente insufficiente – commenta Roberto Scacchi presidente di Legambiente Lazio -, stiamo respirando smog da sei giorni e per fermare la mal’aria di Roma bisogna fermare le auto circolanti, non solo i pezzi d’epoca. Chiediamo nei prossimi giorni più coraggio al Comune e provvedimenti incisivi nel rispetto del nuovo Piano Regionale di Risanamento della Qualità dell'aria, tali da vietare la circolazione alle auto benzina, avviare lo stop definitivo ai diesel e un piano per il rilancio del trasporto pubblico; solo così si incoraggiano le persone a viaggiare su mezzo pubblico e a lasciare le auto a casa, abbassando in maniera decisiva il livello di polveri sottili con vantaggio della salute di tutti e dell'ambiente”.
Secondo i dati del rapporto Ecosistema Urbano di Legambiente, nella capitale ci sono 71 auto ogni 100 abitanti e appena 112 km di preferenziali per i bus su un totale di 3636 km di strade, appena il 3%. Intanto, in tutto il 2016, non è stato steso in terra neanche un metro di binari per metropolitane o tram, a certificare che a Roma, la cura del ferro, è completamente immobile.
Legambiente propone la realizzazione di 100 km di nuove preferenziali entro il 2017 e 9 km di nuovi binari l'anno. “Servono a Roma provvedimenti immediatamente realizzabili per il rilancio del TPL come 100 km di nuove corsie preferenziali entro il 2017, e per i prossimi anni progettare metropolitane, tram e ferrovie suburbane per almeno 9 km di binari all’anno, con questo ritmo Roma raggiungerebbe Berlino, nei prossimi 10 anni, per media di dotazione di metro ogni 1.000 abitanti. Un futuro migliore per la capitale è possibile e deve passare indissolubilmente dalla cura del ferro, se continuiamo però di questo passo, con i progetti esistenti nel 2016 (il solo prolungamento della metro C da Lodi a Colosseo), di anni ce ne vorrebbero addirittura 80”.