Sardegna, rifiuti in calo e raccolta differenziata al 56%
In Sardegna la raccolta differenziata dei rifiuti è al 56% con 206 Comuni su 377 che hanno superato il 65 per cento e 47 il 75 per cento. E' quanto emerge dal 17^ Rapporto sulla gestione dei rifiuti urbani in Sardegna relativo al 2015
09 March, 2017
In Sardegna la raccolta differenziata dei rifiuti è al 56% con 206 Comuni su 377 che hanno superato il 65 per cento e 47 il 75 per cento. Alcuni centri di media dimensione interessati da notevoli flussi turistici, come Orosei e Siniscola, oltrepassano la soglia del'80 per cento. E' quanto emerge dal 17^ Rapporto sulla gestione dei rifiuti urbani in Sardegna relativo al 2015 presentato dall'assessore regionale dell'Ambiente, Antonella Spano, alla giunta. Nel documento - spiega una nota - viene confermato quanto gia' previsto nella redazione dell'ultimo aggiornamento del Piano regionale dei rifiuti.
I dati evidenziano, in sintesi, la tendenza di un andamento decrescente della produzione dei rifiuti urbani gia' osservato negli anni precedenti, con un calo significativo dei rifiuti a smaltimento grazie soprattutto all'adozione di sistemi di gestione piu' efficienti. "La Sardegna si distingue dalla regioni centro-meridionali", ha spiegato l'assessore, "collocandosi al settimo posto al livello nazionale, affianco alle regioni piu' virtuose. Cresciamo di anno in anno nella raccolta differenziata, nel riciclo e nella diminuzione complessiva dei rifiuti prodotti. Non solo siamo coerenti alle direttive europee, ma speriamo di anticipare i risultati che la Ue prevede per il 2020". Secondo l'assessore i segnali positivi del Rapporto "devono ispirare il miglioramento di altre performance come quella del tasso di riciclaggio, oggi al 45 per cento, che la normativa europea fissa al 50 per cento entro il 2020"