Compostaggio di comunità, convegno a Roma il 28 marzo: ecco il programma definitivo
Presso il Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare il convegno dal titolo “Il compostaggio di comunità”, organizzato dalla Direzione generale per il rifiuti e l’inquinamento del MATTM, in collaborazione con l’ENEA
13 March, 2017
Il 28 marzo 2017 a partire dalle 9.30 si terrà a Roma, presso il Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare (sala Auditorium) il convegno dal titolo “Il compostaggio di comunità”, organizzato dalla Direzione generale per il rifiuti e l’inquinamento del MATTM, in collaborazione con l’ENEA.
Il decreto 29 dicembre 2016, n. 266, pubblicato nella G.U. n. 45 del 23 Febbraio 2017, stabilisce i criteri e le procedure autorizzative semplificate per il “compostaggio di comunità”, così come definito dall’articolo 183, comma 1, lettera qq-bis "compostaggio effettuato collettivamente da più utenze domestiche e non domestiche della frazione organica dei rifiuti urbani prodotti dalle medesime, al fine dell'utilizzo del compost prodotto da parte delle utenze conferenti”.
Il nuovo e importante scenario introdotto dal compostaggio di comunità, ai fini di un suo corretto ed ampio sviluppo, richiede la partecipazione ed il coordinamento dei vari soggetti coinvolti nell’attuazione del decreto. Il presente convegno vuole costituire la prima occasione di confronto per la corretta applicazione del decreto.
Il decreto 29 dicembre 2016, n. 266, pubblicato nella G.U. n. 45 del 23 Febbraio 2017,
stabilisce i criteri e le procedure autorizzative semplificate per il “compostaggio di comunità”, così
come definito dall’articolo 183, comma 1, lettera qq-bis "compostaggio effettuato collettivamente da
più utenze domestiche e non domestiche della frazione organica dei rifiuti urbani prodotti dalle
medesime, al fine dell'utilizzo del compost prodotto da parte delle utenze conferenti”.
Il decreto introduce una modalità innovativa per il trattamento della frazione organica nella
gestione dei rifiuti urbani in quanto l’attività di compostaggio è svolta collettivamente e
autonomamente dalla utenze conferenti senza la necessità dell’intervento dell’azienda comunale di
gestione dei rifiuti.
Il compostaggio di comunità può costituire uno strumento alternativo e integrativo della
gestione dei rifiuti urbani organici attuata dal comune, anche in grado di rispondere a conformazioni
territoriali di particolare disagio logistico, con riferimento alla dislocazione degli impianti, senza
alcun aggravio di costi per il comune.
Il compostaggio di comunità, in quanto attività di riciclaggio, ai sensi della decisione della
Commissione 2011/753/UE del 18 novembre 2011, partecipa al raggiungimento dell’obiettivo di
riciclaggio del 50% dei rifiuti urbani, di cui all’articolo 11 della direttiva 2008/98/CE e dell’obiettivo
di riduzione del conferimento dei rifiuti biodegradabili in discarica di 81 kg/ab.*anno per il 2018, di
cui all’articolo 5, paragrafo 2, della direttiva n. 1999/31/CE. I rifiuti organici gestiti attraverso il
compostaggio di comunità possono essere computati dal Comune ai fini della raccolta differenziata e
della riduzione della tassa rifiuti di cui all’articolo 180, comma 1-septies, del decreto legislativo 3
aprile 2006, n. 152. Inoltre, il compostaggio di comunità è pienamente rispondente ai principi di
autosufficienza e prossimità della gestione dei rifiuti biodegradabili urbani. Infine, il compostaggio di
comunità, attraverso l’impegno diretto del cittadino, contribuisce ad eliminare eventuali pregiudizi nei
confronti di questa modalità di trattamento dell’organico ed all’incremento della sensibilità
ambientale collettiva.
Il nuovo e importante scenario introdotto dal compostaggio di comunità, ai fini di un suo
corretto ed ampio sviluppo, richiede la partecipazione ed il coordinamento dei vari soggetti coinvolti
nell’attuazione del decreto. Il presente convegno vuole costituire la prima occasione di confronto per
la corretta applicazione del decreto.
Programma definitivo
10.00 MATTM – Mariano Grillo – Direttore generale per i rifiuti e l’inquinamento Apertura dei lavori. Presiede Roberto Cavallo – Vicepresidente del Comitato scientifico per il Piano Nazionale Prevenzione Rifiuti
10.15 MATTM – M.C. Oddo, G. Sagnotti – Unità di assistenza tecnica SOGESID S.p.A presso la Direzione generale per i rifiuti e l’inquinamento Il nuovo decreto interministeriale sul compostaggio di comunità.
10.45 Comune di Roma Capitale – Giuseppina Montanari – Assessore alla sostenibilità ambientale Il ruolo del compostaggio di comunità nell'applicazione del piano per la gestione sostenibile dei materiali post consumo"
11.00 Regione Sicilia – Vania Contrafatto – Assessore regionale dell'energia e dei servizi di pubblica utilità; Salvatore Cocina – Dirigente responsabile dell’ufficio speciale per il monitoraggio e l’incremento della raccolta differenziata in Sicilia Strategie regionali per la promozione del compostaggio di comunità.
11.15 Regione Campania – Romeo Melillo - Dirigente Ufficio XIII UDCP - Giunta Regionale della Campania Gabinetto del Presidente Il nuovo ciclo della gestione dei rifiuti in Campania, con particolare riferimento agli impianti di piccola scala per il trattamento della frazione organica.
11.30 Comune di Cuccaro Vetere – Aldo Luongo - Sindaco La realizzazione dell’impianto di compostaggio di comunità.
11.45 ISPRA – Andrea M. Lanz – Centro Nazionale per il ciclo dei rifiuti Il contributo del compostaggio di comunità al raggiungimento degli obiettivi di raccolta differenziata e di riciclo.
12.00 ENEA – Claudia Brunori – Responsabile divisione uso efficiente delle risorse e chiusura dei cicli Gli aspetti strategici degli impianti di compostaggio di piccola scala in determinati contesti territoriali e di assetto della gestione dei rifiuti rispetto agli impianti di grande scala.
12.15 Fondazione IFEL – Ennio Dina – Esperto finanza locale La Tari e il compostaggio locale: regolamentazione, riduzioni, agevolazioni, tariffe puntuali per incentivare l'utenza alla pratica.
12.30 CIC – Massimo Centemero – Direttore L’integrazione tra impianti di grande e piccola scala: potenziali sinergie e criticità.
12.45 AIC – Fabio Musmeci – Presidente Il ruolo dell'associazione nella diffusione degli impianti di compostaggio di piccola taglia: criticità da governare e analisi dei casi di successo.
13.00 Interventi dal pubblico e conclusioni