Rifiuti in mare in Calabria: 18mila ritrovamenti tra Tirrenio e Ionio
La maggior parte di questi rifiuti - rispettivamente il 90% sul Tirreno ed il 76% sullo Jonio - sono di materiale plastico e in particolar modo buste per la spesa, buste per l'immondizia
21 March, 2017
E' quella tirrenica, con 11.502 ritrovamenti a fronte dei 5.882 della jonica, la costa di mare calabrese più soggetta alla presenza di rifiuti spiaggiati. E' quanto emerge dai risultati del monitoraggio realizzato da Arpacal. La maggior parte di questi rifiuti - rispettivamente il 90% sul Tirreno ed il 76% sullo Jonio - sono di materiale plastico e, in particolar modo, buste per la spesa, buste per l'immondizia, ma anche cannucce, posate e piatti di plastica, anelli di plastica di tappi di bottiglia e lattine, e diversi tipi di contenitori per alimenti.
Il monitoraggio è stato effettuato nell'ambito del programma guidato dal Ministero dell'Ambiente e reso operativo dalle Arpa italiane in ottemperanza di quanto disposto dall'Unione Europea con la direttiva denominata Marine Strategy Framework Directive (Msfd). L'obiettivo finale delle attività è quello di minimizzare la quantità di rifiuti spiaggiati per ridurre gli effetti negativi sull'ambiente e le ricadute economiche e sociali.