Parma, raccolta differenziata quasi all'80% nel primo trimestre 2017. +6,5% rispetto al 2016
L’assessore all’Ambiente Gabriele Folli sottolinea che si tratta di “un risultato che ha permesso in questi anni di ridurre in maniera drastica l’impronta ambientale per la gestione dei rifiuti senza incrementare i costi del servizio per le famiglie"
07 April, 2017
"Sono risultati eccellenti quelli del primo trimestre 2017 a Parma rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente in termini di raccolta differenziata". Così l'amministrazione della città ducale alla luce di una percentuale del 79,4% contro il 72,9% del primo trimestre 2016.
Il Sindaco Federico Pizzarotti esprime “una grande soddisfazione e motivo di orgoglio per il determinante contributo che hanno dato i cittadini al raggiungimento di questo obiettivo che mai prima d’ora una città delle nostre dimensioni aveva raggiunto”. L’assessore all’Ambiente Gabriele Folli sottolinea che si tratta di “un risultato che ha permesso in questi anni di ridurre in maniera drastica l’impronta ambientale per la gestione dei rifiuti senza incrementare i costi del servizio per le famiglie. Ora è il momento di offrire nuovi servizi ed opportunità di riduzione della tariffa ai comportamenti virtuosi, oltre a quanto già avviene con la tariffazione puntuale sin dal luglio 2015”.
L'amministrazione sottolinea che i buonissimi numeri del 2017 sono anche effetto del nuovo metodo di calcolo della raccolta differenziata del decreto ministeriale in vigore dallo scorso giugno, che tra le novità ha introdotto anche la possibilità di conteggiare il compostaggio domestico e tutti i rifiuti che sono conferiti nei centri di raccolta comunali. A Parma, nello specifico, gli indicatori principali hanno registrato incrementi positivi di raccolta dei materiali per carta e cartone (+1,1% rispetto al 2016), frazione organica (+0,5%), plastica e barattolame (+2,1%) e vetro (+8,7%).
Altro dato importante viene registrato per quanto riguarda la raccolta domiciliare del secco non riciclabile che nel primo trimestre ha visto un calo del 6%. "Maggiore intercettazione delle frazioni riciclabili e drastica riduzione del rifiuto residuo procapite sono le chiavi vincenti di un sistema che permettono, da un lato di incrementare i corrispettivi da parte del CONAI e dall’altro di ridurre drasticamente i costi di smaltimento del residuo e di ricevere incentivi grazie alla legge regionale sull’economica circolare".