Puglia, Legambiente boccia la rimodulazione dell'Ecotassa: 'premia i comuni inadempienti che smaltiscono un’elevata quantità di rifiuti in discarica'
Il Consiglio regionale approva l’ennesima rimodulazione dell’ecotassa. Legambiente: “Così non si fa altro che favorire l’economia lineare e i Comuni inadempienti”
12 April, 2017
“Mentre
il Parlamento Europeo approva il pacchetto sull’economia circolare,
la Puglia continua a puntare su un’economia lineare, vista
l’ennesima rimodulazione dell’ecotassa, che invece costituirebbe
la vera svolta nella chiusura del ciclo dei rifiuti nella nostra
regione – dichiara Francesco Tarantini, presidente di
Legambiente Puglia – Ancora una volta si premiano i Comuni
inadempienti che smaltiscono un’elevata quantità di rifiuti urbani
in discarica, oggi pari al 52%, non contribuendo così all’aumento
della media percentuale di raccolta differenziata, ferma al 36,2%. È
arrivato, invece, il momento di limitare una volta per tutte l’uso
della discarica puntando su riduzione, riutilizzo e riciclo dei
rifiuti, come fatto per esempio in Emilia Romagna, dove la
legge regionale e il conseguente piano sull’economia circolare
prevede diverse misure tra cui un sistema di premialità e penalità
fondato sul quantitativo di secco residuo avviato a smaltimento e non
più sulla percentuale di raccolta differenziata. Si favoriscono i
comuni più virtuosi con un premio economico che viene pagato dalle
amministrazioni peggiori sancendo finalmente in modo efficace il
principio di “chi inquina paga” e riducendo di molto l’utilizzo
della discarica su tutto il territorio regionale”.