Qualità dell’aria e salute in Italia. Le proposte di Enea per affrontare l'emergenza inquinamento atmosferico
Giovedì 20 aprile Enea presenta due strumenti per la gestione dell’emergenza ‘qualità dell’aria’ nel nostro Paese: una mappa nazionale degli effetti sulla salute dell'inquinamento atmosferico e un sistema per la previsione della qualità dell’aria a breve termine
19 April, 2017
Giovedì 20 aprile, presso la propria sede di Roma, l’ENEA presenta il convegno “Qualità dell’aria e salute in Italia”. Nel corso della giornata verranno discusse due proposte per la gestione dell’emergenza qualità dell’aria in Italia: la prima riguardante la previsione dell’inquinamento atmosferico a 3-5 giorni, per tutto il territorio nazionale, e la seconda relativa ad una metodologia di mappatura dell’impatto sanitario dell’inquinamento atmosferico, a medio-lungo termine, a livello comunale.
L'inquinamento dell'aria in Italia è una emergenza ambientale, sanitaria ed economica. Il miglioramento degli ultimi anni non è stato sufficiente a garantire il rispetto dei limiti europei di concentrazione, con la probabile conseguenza di procedure di infrazione e pesanti sanzioni economiche. Circa 84.000 morti premature all’anno in Italia sono state attribuite all’inquinamento atmosferico (Agenzia Europea dell'Ambiente, 2015), con costi sociali ed economici elevatissimi.
Negli inverni 2016 e 2017 si sono inoltre ripresentati superamenti diffusi dei limiti giornalieri delle polveri sottili, specialmente nelle aree urbane e in buona parte del nord Italia con importanti impatti sanitari di breve periodo. Il Dipartimento Sostenibilità dell’ENEA, sulla base della consolidata esperienza di supporto alla valutazione della qualità dell’aria e degli effetti sulla salute, propone due strumenti nazionali a supporto del l'emergenza: il Sistema nazionale di Previsione di Qualità dell’Aria e la Mappa Nazionale dei Danni alla Salute da Inquinamento Atmosferico nei Comuni Italiani.
Il sistema per la previsione della qualità dell’aria a breve termine (3-5 giorni) sul territorio nazionale permetterebbe di individuare in anticipo episodi di inquinamento acuto, particolarmente pericolosi per la fasce vulnerabili della popolazione (bambini, anziani, persone con malattie cardiache e respiratorie). Il sistema sarebbe in grado di determinare l’adozione di provvedimenti emergenziali, in coordinamento efficace con le Regioni, con approccio analogo al sistema di allerta meteorologica della Protezione Civile.
La mappa nazionale degli effetti sulla salute dell'inquinamento atmosferico costituirebbe la valutazione di riferimento, su cui costruire le politiche ambientali e sanitarie nazionali e regionali. Basata sistematicamente su dati italiani (mortalità per causa nei comuni, modello nazionale delle concentrazioni), potrebbe diventare un elemento di riferimento e benchmark per tutte le stime di livello regionale nonché sovra-nazionale.
Qui il programma completo del convegno che si terrà giovedì 20 aprile presso la sala convegni di Enae a Roma in via Giulio Romano 41. All’incontro è attesa la partecipazione del Ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti, quello della Salute Beatrice Lorenzin, e di Antonio Decaro presidente Anci.