Smog: verso un protocollo unico tra Regioni del bacino padano
Gli assessori all’Ambiente delle Regioni Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna e Veneto, con il coordinamento del ministro dell’Ambiente, e la partecipazione del presidente della Regione Piemonte, si sono riuniti per definire le misure operative da approvare, prima della firma definitiva del testo, in giugno a Bologna
03 May, 2017
Con l’incontro del 4 maggio a Torino proseguono i tavoli tecnici e istituzionali per delineare un’azione coordinata e congiunta, nei settori maggiormente responsabili di emissioni inquinanti, ai fini del miglioramento della qualità dell’aria e del contrasto all’inquinamento atmosferico nel bacino padano. Il tavolo tenutosi in piazza Castello ha segnato la penultima tappa del processo di revisione dell’accordo di programma per il miglioramento della qualità dell’aria nel bacino padano, che era stato sottoscritto nel 2013.
Gli assessori all’Ambiente delle Regioni Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna e Veneto, con il coordinamento del ministro dell’Ambiente, e la partecipazione del presidente della Regione Piemonte, si sono riuniti per definire le misure operative da approvare, prima della firma definitiva del testo, in giugno a Bologna.
I tecnici proseguono nel loro lavoro per individuare misure omogenee in tutta l’area padana, ponendo limiti al trasporto veicolare, in particolare alla circolazione dei veicoli diesel, al riscaldamento, e alle emissioni in agricoltura. Misure che diventeranno operative dopo la firma del nuovo accordo, e saranno tradotte in azioni concrete da mettere in pratica a partire dalla prossima stagione invernale. Oltre a queste misure permanenti sarà approntato anche un “protocollo antismog” unico che si attiverà congiuntamente e contemporaneamente in tutte le Regioni del bacino.