Rifiuti, nel primo trimestre 2017 lieve crescita della produzione rifiuti in Italia
Secondo i dati raccolti da Eco in alcune città , che dovrebbero anticipare e restituire il polso della situazione a livello nazionale, la tendenza è quella di un lieve aumento dei rifiuti come dimostrano l'impercettibile calo di Milano (-0,15%) e il +3,5% della virtuosa Trento
17 May, 2017
Dopo i primi tre mesi del 2017 è tempo di bilanci per la raccolta rifiuti nazionale. I dati del primo trimestre sono consolidati e, se si prendono come campione alcune città italiane, è già possibile intuire l’andamento nazionale della produzione rifiuti.
Le città prese come riferimento, a livello nazionale, da Eco dalle Città sono Milano, Torino, Covar 14 (il consorzio che gestisce i rifiuti dei comuni della cintura sud di Torino e che serve una popolazione di circa 260 mila abitanti), Trento, Firenze e Barletta, città nelle quali grazie alle politiche avviate nel campo dei rifiuti riescono ad anticipare e restituire il polso delle tendenze in atto a livello nazionale.
Tenendo conto che nel primo trimestre del 2016 c’è stato un giorno lavorativo più (in quanto l’anno in considerazione è stato bisestile), ad una prima analisi dei dati delle città prese come campione, eccezio fatta per Firenze, la tendenza è quella di un lieve aumento generalizzato della produzione totale dei rifiuti come dimostrano l'impercettibile calo di Milano (-0,15%) e il +3,5% della virtuosa Trento.
I dati delle città campione
Milano. La produzione totale dei rifiuti nei primi tre mesi dell'anno nella città meneghina è pressoché invariata rispetto allo stesso periodo del 2016. Infatti, stando ai dati diffusi da Amsa, nel periodo in esame c'è stato un lieve calo dello 0,15%, in pratica si è passati dalle 167.943 tonnellate del 2016 alle 167.687 tonnellate dei primi tre mesi del 2017. Un dato costituito da una invariata produzione di rifiuti indifferenziati (+0,1%, pari a circa 84 tonnellate) e da un lieve calo dello 0,38% di rifiuti differenziati, ridimensionato a sua volta dal fatto che febbraio 2016 ha avuto un giorno in più.
Se si scende nel dettaglio della frazioni merceologiche che costituiscono la raccolta differenziata l'umido cresce dello 0,78%, il cartone segna un +8,54%, multimateriale plastica e lattine +0,9%, il legno +13,52% e i Raee registrano un incremento del 3,5%. Mentre le principali frazioni che registrano una flessione sono la carta (-5,28%), vetro (-0,62%) e ingombrati(-10,84%). Degno di nota invece è l'aumento relativo alla raccolta dei Pfu (pneumatici fuori uso) che registra una impennata di quasi il 73%. La raccolta differenziata nel primo trimestre 2017 si attesta al 53,4%
Torino. La produzione generale dei rifiuti nella città di Torino nel primo trimestre 2017 risulta pressoché stabile, in aumento dello 0,3% (circa 354 tonnellate). I dati forniti da Amiat-Gruppo Iren (ai quali mancano i dati delle raccolte dei terzi che normalmente valgono dai 2 ai 4 punti di raccolta differenziata) rilevano un lieve aumento della produzione di rifiuti differenziati (0,1% pari a 46 tonnellate) e indifferenziati (0,5% pari a 308 tonnellate), portando la raccolta differenziata cittadina al 41,3%.
Nel dettaglio delle frazioni merceologiche raccolte i dati evidenziano un calo generale delle frazioni tradizionali dove in testa c'è l'organico -5,5% (685 tonnellate), seguito da carta e cartone -1,8% (240 tonnellate), lattine e vetro -0,8% (58 tonnellate). In contro tendenza invece la raccolta della plastica che cresce dell'1,6% (47 tonnellate). Scorrendo l'elenco di tutte le frazioni avviate a recupero sorprendono gli ottimi risultati relativi al recupero del legno +16,8% (470 tonnellate), degli ingombranti +33,4% (295 tonnellate) e dello spazzamento stradale +24,7% (261 tonnellate), dati che di fatto salvano la raccolta differenziata cittadina permettendo di non registrare una flessione nel primo trimestre del 2017.
Covar 14. A sud della Città di Torino, i comuni facente parte del Covar14 raggiungono complessivamente il 58,9% di raccolta differenziata. Come accade in tutta Italia anche qui sale del 2,8% (+723 tonnellate) produzione totale dei rifiuti. L'incremento è dovuto ad una maggiore crescita di rifiuti indifferenziati (+8,2%) rispetto a quelli differenziati (+1,75). Anche nei comuni serviti dal Covar14, come a Torino, cala la produzione della frazione organica (-2,65%).
Trento. Nella provincia autonoma la raccolta differenziata nel primo trimestre si attesta all'82,05%. Probabilmente nei prossimi mesi il già eccezionale dato potrebbe subire un leggero incremento, infatti in questi giorni la città è alle prese con una piccola rivoluzione nella raccolta del secco residuo. Sulle sponde dell'Adige la produzione produzione dei rifiuti – come scrive lo stesso comune - nei primi tre mesi del 2017 la produzione totale dei rifiuti “è aumentata rispetto al 2016 (+4,42%). Passando da 12.574 tonnellate a 13.130 tonnellate. La produzione di rifiuto residuo smaltito in discarica nei primi due mesi 2017 è aumentata rispetto allo stesso periodo del 2016 (+1,38%) passando da 2.275 tonnellate a 2.307 tonnellate”. Per quanto riguarda la produzione di rifiuti indifferenziati il dato è in calo del 4,3% (- 90 tonnellate) mentre è in aumento del 4,2% (+464 tonnellate) la produzione di rifiuti indifferenziati”. A differenza delle altre città prese in esame a Trento al raccolta dell'organico è in crescita: +5,4% pari a 183 tonnellate.
Firenze. La raccolta differenziata nel capoluogo toscano, secondo i dati diffusi da Alia, nel primo trimestre si è attestata al 51,3%. Per quanto riguarda la produzione totale dei rifiuti si assiste 2017 ad un calo del 4,7% rispetto allo stesso periodo dell’anno (-6,9% per quelli indifferenziati e -2,5 per quelli differenziati). Nel dettaglio delle frazioni merceologiche che costituiscono la raccolta differenziata, calano carta e cartone del 6,34% e organico (6,41%), mentre cresce la raccolta del multimateriale (+2,58%), quella dei Raee (9,03%), Legno e Ferro (+14,20%) e le altre raccolte che comprendono le microraccolte (olio, stracci, pile farmaci, batterie, ecc) che crescono del 15,24%.
Inolte vale la pena ricordare che “la Regione Toscana ha cambiato a fine 2016 i sistemi di calcolo RD; prima le percentuali erano calcolate come previsto da D.G.R.T. n. 125 del 24/2/2014 ; da gennaio c.a. le percentuali sono calcolate come da D.G.R.T. n. 1272 del 2016”.
Barletta. Nella “sesta provincia” pugliese la raccolta differenziata nel primo trimestre 2017 si attesta al 68,75%, dove la produzione generale dei rifiuti segna un leggero calo dello 0,8% (poco meno di 80 tonnellate), mentre la produzione di rifiuti indifferenziati aumenta del 10,1% (+277 tonnellate) e quella differenziata cala del 5,1% (-356 tonnellate). A segnare il passo nelle varie frazioni merceologiche è l’organico che cala nel primo trimestre del 13,4% pari a 496 tonnellate.