Ci siamo, mercoledì 31 maggio si apre il 20° Festival CinemAmbiente
Inaugura le proiezioni 'The Age of Consequences', il lungometraggio dell’australiano Jared P. Scott, al cinema Massimo. Introduce la kermesse Il Punto di Luca Mercalli che si concentrerà sui dati dei cambiamenti climatici e atmosferici avvenuti nell’arco di un ventennio, dalla nascita del Festival a oggi
30 May, 2017
La 20a edizione del Festival è la prima che si tiene nell’Antropocene, la nuova epoca geologica segnata dalle attività umane da poco formalmente riconosciuta dalla società scientifica internazionale. La coincidenza temporale sarà spunto ideale per Il punto di Luca Mercalli, che apre ufficialmente il cartellone degli appuntamenti (ore 21, Cinema Massimo 1) e che si concentrerà sui dati dei cambiamenti climatici e atmosferici avvenuti nell’arco di un ventennio, dalla nascita del Festival a oggi. Se l’annuale “rapporto” sullo stato del Pianeta presentato dal noto meteorologo al pubblico del Festival metterà in luce come, per effetto dell’inarrestabile antropizzazione, tutti gli indicatori ambientali lampeggino più che mai al rosso, senza segnali d’inversioni di rotta (argomento scottante a pochi giorni dal G7 di Taormina e dalle ribadite posizioni critiche della nuova amministrazione statunitense sull’accordo di Parigi), il film a seguire approfondirà il fenomeno nelle sue più attuali conseguenze politico-sociali.
Presentato come il punto di incontro ideale tra The Hurt Locker e la pietra miliare del cinema ambientalista, Una scomoda verità, The Age of Consequences, il lungometraggio dell’australiano Jared P. Scott (co-autore del pluripremiato Requiem for the American Dream), che inaugura le proiezioni del Festival e della sezione Concorso internazionale documentari, risale direttamente alle origini dell’attuale crisi globale mettendo in relazione i cambiamenti climatici con la crescente scarsità di risorse e quindi con l’aumento delle ondate migratorie e il propagarsi dei conflitti nazionali e internazionali. Attraverso fonti dirette del Pentagono, interviste a esperti di sicurezza interna, generali, veterani di guerra, il film analizza come la scarsità di cibo, la siccità, le condizioni atmosferiche estreme, l’innalzamento del livello del mare funzionino come un acceleratore e un catalizzatore d’instabilità nelle zone più fragili del Pianeta e abbiano avuto un ruolo determinante nella guerra in Siria, nelle tensioni sociali delle Primavere arabe, nella nascita di un’organizzazione fondamentalista quale l’ISIS. Non portavoce di un rassegnato fatalismo, ma invito a ripensare il modo in cui usiamo e produciamo energia, il film ha suscitato molto interesse negli Stati Uniti, dove è stato definito "una rivelazione attraverso il linguaggio del cinema" (The Hollywood Reporter), "una chiamata al risveglio" (Indiewire), “coinvolgente e inquietante” (The New York Times): al termine della proiezione, ne parleranno, in un incontro con il pubblico, il regista e Luca Mercalli.
Al calar del buio si inaugurerà anche Visioni
della sesta estinzione, evento speciale che coinvolgerà la Mole
Antonelliana e che si ripeterà nei prossimi giorni del Festival. Fino al 4 giugno,
ogni sera, a cadenza oraria (21.30, 22.30, 23.30), una facciata del
monumento-simbolo di Torino diventerà display dinamico per una spettacolare
proiezione, di una decina di minuti, di splendide immagini – fornite
gratuitamente da fotografi naturalisti di fama mondiale – di vertebrati inclusi nella Lista Rossa dell’IUCN-Unione
Internazionale per la Conservazione della Natura, intercalate
da disegni d’epoca di specie già estinte. L’iniziativa, realizzata dal Festival in collaborazione con il Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino e con “VJs Kidddz” (Nadia Zanellato e Andrea
Daddi, specializzati in videoproiezioni artistiche e architetturali per eventi
e spettacoli), intende richiamare l’attenzione sulla tutela improrogabile della
biodiversità: a differenza di quanto avvenuto nelle precedenti cinque
megaestinzioni, che hanno avuto cause squisitamente naturali, nell’attuale
era geologica animali e piante stanno scomparendo a un
ritmo vertiginoso rispetto al passato per effetto dell’azione umana. In
pericolo estremo sono soprattutto i vertebrati, gli animali a noi più vicini, esposti in particolar modo
all’alterazione e alla riduzione degli habitat, all’introduzione di specie
invasive, all’inquinamento, alla crescita della popolazione umana, al consumo
delle risorse. L’iniziativa affianca l’ampia selezione di film sul mondo animale proposta
quest’anno dal Festival e annuncia le mostre “Bestiale! Animal Film Stars” del
Museo Nazionale del Cinema (da giugno alla Mole Antonelliana) ed “Estinzioni. Biodiversità dei vertebrati in
allarme rosso” (a novembre, a cura del Museo Regionale di Scienze
Naturali).
Nel pomeriggio si inaugurerà (ore 18.30, Circolo Culturale Amantes) anche un altro evento speciale
che accompagnerà il Festival fino alla chiusura, l’installazione interattiva Atlas Bormida, opera digitale
collettiva frutto di un lavoro culturale e investigativo sui luoghi e sulle
storie di una Valle in una delle zone più boscose d’Europa, interessata dal
fenomeno della grande industria nei decenni passati, ma risparmiata dalla
diffusa cementificazione di altre aree limitrofe. Collezione
di storie, opera corale di disvelamento e spazio dove visioni e documenti,
esperienze sonore e racconti si innescano a vicenda, Atlas Bormida è un
archivio vivo, che attualizza l’immaginario di un territorio complesso, per
secoli via di transito di mercanti e pellegrini, da sempre teatro di lotte e
battaglie, tra cui ultima – solo in ordine cronologico — la prima lotta
ambientalista italiana conosciuta come “il caso ACNA di Cengio”. Costituita da fotografie, video, testi, riferimenti ipertestuali e
materiali provenienti da archivi pubblici, associazioni, imprese e privati, progettata
e realizzata sotto forma di storytelling interattivo e multimediale, Atlas
Bormida reinterpreta un formato utilizzato da inchieste giornalistiche e
progetti artistici internazionali. Sia opera digitale online, sia installazione
temporanea nello spazio fisico, inaugura una modalità di produzione culturale e
pubblicazione inedita in Italia. L’inaugurazione
dell’installazione allestita in occasione del Festival sarà affiancata da un
incontro con gli autori – Andrea
Botto, Laura Cantarella, Alberto Momo, Alessandro Sciaraffa – moderato
dalla giornalista Lisa Parola e da Luisa Perlo dell’Associazione a.titolo.
Sempre nel pomeriggio, per festeggiare i 20 anni del Festival, Bike Pride Fiab Torino organizza la prima Evergreen Ride, una pedalata libera e gratuita, in cui si invitano i partecipanti a pedalare rigorosamente vestiti in verde e anche, volendo, ammantati di foglie, fiori e pittura. La partenza sarà da Piazza Statuto alle 18.30 e la pedalata terminerà, dopo circa 45 minuti di percorso nelle vie del centro e a passo lento, in Via Verdi, di fronte al Cinema Massimo. L'obiettivo, oltre a quello ludico, è di consegnare una penna USB alle istituzioni presenti in serata all’inaugurazione contenente 20 anni di eco-proposte nate durante il Festival CinemAmbiente o elaborate da Bike Pride, che da otto anni organizza la grande parata di biciclette nata per rivendicare il diritto a muoversi pedalando e una mobilità nuova.
L’apertura del Festival è annunciata da un grande arazzo in lana di 16x4 metri, in cui campeggia la scritta “20° CinemAmbiente”, allestito nei giorni scorsi di fronte alla Mole Antonelliana. Composta da 1100 pezzotti colorati di 25x25 centimetri, realizzati a maglia e all’uncinetto, l’opera è frutto della creatività e del lavoro del gruppo “InGenio diritto e rovescio”. La lavorazione ha coinvolto 200 persone (cittadini, volontari, disabili, operatori e turisti), sei gruppi associativi, sei Servizi alla persona e due sponsor che hanno regalato parte dei 40 chili di filati necessari alla realizzazione. L’iniziativa rientra nell’ambito di “InGenio bottega d’arti e antichi mestieri”, progetto della Città di Torino - Direzione Servizi Sociali Area Politiche Sociali - Servizio Disabili.
PROGRAMMA
ore 9.00 Cinema Massimo - Sala 2
EK
La tartaruga rossa di Michael Dudok De Wit (Belgio/Francia/Giappone 2016, 80’)
Un uomo naufragato su un'isola deserta popolata da tartarughe, granchi e uccelli, cerca disperatamente di fuggire, finché un giorno incontra una strana tartaruga che cambierà la sua vita. Attraverso la sua storia vengono ripercorse le grandi tappe della vita di un essere umano.
A seguire incontro con Eugenia Gaglianone, Il Ragazzo Selvaggio
Proiezione rivolta alle Scuole secondarie di I grado
ore 9.30 Cinema Massimo - Sala 1
EK
Pets - Vita da animali di Chris Renaud e Yarrow Cheney (USA 2016, 98’)
In un vivace condominio di Manhattan, la vera giornata inizia dopo che gli esseri umani escono per andare al lavoro o a scuola. È allora che gli animali domestici di ogni razza, pelliccia e piumaggio vivono la loro routine quotidiana che va dalle nove alle diciassette: andare insieme a passeggio, raccontarsi storie sui loro padroni, confrontarsi sugli sguardi più irresistibili da assumere per ottenere più snack…
A seguire incontro con Barbara Simonassi, medico veterinario
Proiezione rivolta alle Scuole primarie
ore 10.00 Cinema Massimo - Sala 3
EK
EAThink 2015 - Eat Local, Think Global
Seminario Nazionale per insegnanti
Nel 2016-17 il concorso “A qualcuno piace giusto” ha coinvolto le scuole italiane per l’ideazione di spot di comunicazione sociale sui temi del consumo consapevole, dei sistemi alimentari sostenibili e del diritto al cibo.
Nel corso della mattinata saranno presentati i due video vincitori del concorso (Scuole secondarie di I grado e di II grado), unitamente al kit didattico prodotto nell’ambito del progetto e a Transumanza Tour, in concorso a CinemAmbiente.
Il progetto EAThink 2015, cofinanziato dall’Unione Europea, è promosso in Italia da ACRA e CISV. Le attività coinvolgono 12 Paesi europei e 2 Paesi africani con l’obiettivo di migliorare la comprensione critica e il coinvolgimento attivo di studenti e docenti sulle sfide dello sviluppo globale, focalizzandosi sui sistemi di produzione e consumo sostenibili (www.eathink2015.org).
Proiezione rivolta alle Scuole secondarie di I e II grado
ore 15.00 via Montebello
EE
InGenio diritto e rovescio
Un arazzo in lana di 16 metri per festeggiare il 20° compleanno di CinemAmbiente è esposto di fronte alla Mole Antonelliana.
L'opera è stata ideata nell’ambito dell’iniziativa “InGenio diritto e rovescio”. A realizzarla è stata la creatività di un folto gruppo di cittadini, volontari, disabili, servizi, associazioni, operatori e turisti. Sono stati utilizzati 40 kg di lana che hanno dato vita a 1100 pezzotti di cm. 25x25, creati con i ferri e all’uncinetto. Le sedi operative sono state gli spazi di InGenio bottega d’arti e antichi mestieri in via Montebello 28b e gli spazi abituali di vita dei partecipanti.
ore 18.30 Circolo culturale Amantes
EE
AtlasBormida, a cura di Andrea Botto, Laura Cantarella, Alberto Momo, Alessandro Sciaraffa; con interviste di Marina Paglieri e riprese video degli studenti del workshop “Paesaggi audiovisivi” del Politecnico di Torino con Riccardo Covino e Pietro Merlo
AtlasBormida è un’opera digitale collettiva esito di un lavoro culturale e investigativo sui luoghi e sulle storie di una Valle in una delle zone più boscose d’Europa, interessata dal fenomeno della grande industria nei decenni passati, ma risparmiata dalla diffusa cementificazione di altre aree limitrofe. Condotto a più voci dal 2013 al 2016, con la partecipazione di autori, artisti, ricercatori, studenti, giornalisti, Atlas Bormida è una collezione di storie, un’opera corale di disvelamento in cui visioni e documenti, esperienze sonore e racconti si innescano a vicenda. Costituito da fotografie, video, testi, riferimenti ipertestuali e materiali provenienti da archivi pubblici, associazioni, imprese e privati, è sia opera digitale online, sia installazione temporanea nello spazio fisico. Progettato e realizzato sotto forma di storytelling interattivo e multimediale, reinterpretando un formato già utilizzato da inchieste giornalistiche e progetti artistici internazionali, inaugura una modalità di produzione culturale e pubblicazione inedita in Italia.
ore 21.00 Cinema Massimo - Sala 1
ET
Il punto di Luca Mercalli
La 20º edizione di CinemAmbiente è la prima che si tiene "ufficialmente" nell'Antropocene, la nuova epoca geologica segnata dalle attività umane, accettata – sia pure in forma preliminare – dal 35° International Geological Congress (Cape Town, 29 agosto 2016). In vent'anni molte cose sono cambiate: la CO2 in atmosfera è passata da 365 a 407 parti per milione, il 2016 è stato l'anno più caldo della storia, il 2017 è l'anno con la minor superficie di ghiacci polari marini, la popolazione mondiale è aumentata di 1,5 miliardi di individui toccando i 7,5 miliardi attuali. Tutti gli indicatori ambientali lampeggiano al rosso ma il presidente USA Trump dice che l'ambientalismo è fuori controllo e vuole uscire dall'Accordo sul clima di Parigi rilanciando carbone e petrolio. Ma davvero l'ambientalismo fa così paura da ridimensionarlo? O è piuttosto l'indifferenza verso la predazione dei beni comuni e verso le sue conseguenze che ci dovrebbe spaventare?
a seguire
CID
The Age of Consequences di Jared P. Scott (USA 2016, 80’)
Esiste una relazione tra i cambiamenti climatici, la crescente scarsità di risorse e l'aumento di ondate migratorie legate al propagarsi dei conflitti internazionali? Attraverso un'indagine che assembla fonti dell'agenzia statunitense per la sicurezza nazionale, interviste ad alti graduati dell'esercito e a veterani di guerra, Jared P. Scott ci conduce nei retroscena della guerra in Siria, dei disordini sociali scaturiti dalle Primavere arabe, dell'ascesa e del consolidarsi dell'ISIS. La scarsità di acqua e cibo, la siccità, le condizioni metereologiche estreme, l'innalzamento del livello dei mari, si rivelano essere acceleratori di instabilità e catalizzatori di conflitti nelle aree più instabili del Pianeta.
Al termine della proiezione, incontro con l'autore e Luca Mercalli
ore 21.30 – 22.30 – 23.30 Mole Antonelliana
Visioni della sesta estinzione da un’idea di Gaetano Capizzi; curatela scientifica di Franco Andreone (Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino); regia di Nadia Zanellato e Andrea Daddi; con il contributo dei fotografi che hanno messo a disposizione le proprie immagini: Emanuele Biggi, Marco Colombo, Matteo De Nicola, Nicola De Stefano, Dante Fenolio, Luca Ghiraldi, Gonçalo M. Rosa, Simone Sbaraglia; con il supporto di IREN; con il patrocinio di WWF Italia, IUCN Red List
L’era geologica dell’Antropocene porta con sé i bagliori della sesta estinzione di massa. Animali e piante oggi scompaiono a un ritmo vertiginoso rispetto al passato per effetto dell’azione umana, che rappresenta una minaccia estrema soprattutto per i vertebrati. In adesione all’appello lanciato dalla comunità scientifica internazionale per la tutela improcrastinabile della biodiversità, il Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino e il Festival CinemAmbiente promuovono una spettacolare iniziativa che coinvolgerà l’edificio-simbolo della città. Immagini di vertebrati in via d’estinzione, fornite gratuitamente da fotografi naturalisti di fama mondiale, saranno proiettate nel corso del Festival sulle pareti della Mole Antonelliana, intercalate da disegni d’epoca di specie già estinte. L’iniziativa affianca la selezione di film sul mondo animale proposto quest’anno dal Festival e annuncia le mostre “Bestiale! Animal Film Stars” del Museo Nazionale del Cinema (da giugno alla Mole Antonelliana) ed “Estinzioni. Biodiversità dei vertebrati in allarme rosso” (a novembre al Museo Regionale di Scienze Naturali).