CiAl: Carmine Bruno Rea nuovo presidente
Carmine Bruno Rea è il nuovo presidente del Consorzio Nazionale per il Riciclo e il Recupero degli Imballaggi in Alluminio
19 June, 2017
Si è riunito il 16 giugno per la prima volta il Consiglio di Amministrazione di CIAL che, eletto dall’Assemblea dello scorso 28 aprile, sarà impegnato per i prossimi tre anni nella ricerca e definizione di nuove strategie di sviluppo in linea con gli obiettivi indicati dalle proposte del nuovo pacchetto sull'economia circolare al 2025 e al 2030. Tre produttori di materia prima da imballaggio e tre produttori di imballaggio, oltre ad un rappresentante degli utilizzatori industriali, hanno quindi eletto il nuovo Presidente del Consiglio di Amministrazione e definito deleghe e poteri.
Si tratta di Carmine Bruno Rea che, già Presidente del Consorzio dal 2011 al 2014, subentra a Cesare Maffei, membro del nuovo Consiglio di Amministrazione di Conai in rappresentanza dei produttori di packaging in alluminio. Nato a Napoli nel 1963, laurea in Economia e Commercio, Carmine Bruno Rea è attualmente Direttore Commerciale e Acquisti di Laminazione Sottile spa e Italcoat srl, aziende specializzate nella produzione e verniciatura di laminati in alluminio. Nominato alla Vice Presidenza del Consorzio Lorenzo Garbellini, Amministratore Delegato di Ball Beverage Packaging Italia srl, azienda leader nella produzione di lattine per bevande in alluminio.
Carmine Bruno Rea, che da molti anni partecipa attivamente alla vita del Consorzio, sottolinea che “La raccolta differenziata e il riciclo degli imballaggi in alluminio sono cresciuti in maniera costante e coerente, di anno in anno, in linea e, spesso, sopra gli obiettivi di legge. Oggi si raccolgono e riciclano oltre il 70% degli imballaggi in alluminio immessi sul mercato e possiamo affermare di aver posto le basi per nuovi e più ambiziosi obiettivi, come quelli che oggi le normative europee ci indicano. Sono ancora tanti gli spazi di crescita – prosegue Rea – ma questi stessi risultati ci permettono di guardare al futuro con maggior fiducia e consapevolezza, in virtù di una migliore e accresciuta competenza e capacità di determinare e condividere, con tutti i nostri partner territoriali, le migliori strategie e tecnologie sia di raccolta sia di trattamento e preparazione per il riciclo.”
Rea ha infine concluso ricordando come “Le finalità, i principi e gli orientamenti di quella che oggi viene chiamata Economia Circolare, sono ormai acquisiti e rendono pienamente consapevoli tutti gli attori coinvolti, inclusi i cittadini, del grande valore sociale, economico e ambientale, generato e condiviso universalmente, e in grado di garantire nuove forme di crescita e prosperità. E in questo proprio l’alluminio svolge un ruolo da protagonista, addirittura propulsivo all’interno del nostro sistema economico, per garantire e favorire, direttamente e indirettamente, uno sviluppo realmente sostenibile.”