Roma, cittadini e Zero Waste contro il 'revamping' dell'inceneritore di Colleferro
Il presidente della commissione Ambiente di Roma Capitale Daniele dichiara che il 'revamping' dell'impianto già esistente è obbligatoria ma i cittadini e il movimento Zero Waste non sono d'accordo
27 June, 2017
Lunedì il presidente di Ama, Lorenzo Bagnacani, ha dato il via libera al cosiddetto 'revamping' per l'inceneritore di Colleferro, un'operazione di ristrutturazione che entro marzo del 2018 rimetterà in funzione l'impianto. Un decisione obbligata secondo l'amministrazione capitolina. Il presidente della commissione Ambiente di Roma Capitale Daniele Diaco ha detto che "la scelta di ricapitalizzazione di EP Sistemi con il 'revamping' dell'impianto già esistente, se oggi non venisse ottemperata da parte dell'azionista di minoranza Ama Spa, comporterebbe un’esposizione finanziaria di circa 15 milioni di euro e relative perdite, con gravissimi rischi di essere esposti ad azioni risarcitorie da parte della Corte dei Conti".
La decisione trova l'opposizione ferma dei cittadini che come raccontato da Ylenia Sina su RomaToDay, non accettano il revamping dell'inceneritore: "Nei prossimi giorni attiveremo una capillare azione di informazione in tutti i quartieri di Colleferro, sollecitando le associazioni della Valle del Sacco a fare altrettanto nei propri territori". Nell'elenco delle adesioni, scrive Sina, non c'è solo il Coordinamento dei comitati di quartiere di Colleferro ma anche la Rete per la tutela della Valle del Sacco (Retuvasa), associazione storica che da sempre si batte contro l'inquinamento del territorio. Hanno aderito anche associazioni culturali, circoli Arci, diversi distaccamenti regionali di Legambiente, l'associazione Zero Waste Lazio che riunisce molte realtà 'esterne' alla Valle del Sacco, anche romane. "Sta arrivando solidarietà da molte parti - scrivono i cittadini della Valle del Sacco - anche dalla Valle Galeria. Ci aspettiamo una grande partecipazione".
Anche Zero Waste si schiera contro le decisione, ecco la nota diffusa ieri:
No al revamping dell'inceneritore di Colleferro, sì a Rifiuti Zero per Roma
Il tempo dei "giochetti" sulla gestione dei materiali di scarto a Roma è scaduto.
A maggior ragione dopo gli impegni sottoscritti con Zero Waste Italy in materia, tra l'altro, di "Exit Strategy" dall'incenerimento con l'assessora Montanari. Come si fa a coniugare una exit strategy con la quintuplicazione dell'inceneritore di Colleferro? Ciò significherebbe "impiccare" Roma per oltre 10 anni al carro dell'incenerimento.
Sta ora alla Sindaca Virginia Raggi scegliere se portare avanti il progetto di una Task Force internazionale Zero Waste concordato con Zero Waste Italy e preparato da Paul Connett, che si impegni a portare a fondo la "sfida dei rifiuti zero", oppure "omologarsi" al sistema di gestione integrata dei rifiuti e cioè alla centralità degli inceneritori. Intanto Zero Waste Italy, Zero Waste Europe e Rifiuti Zero Roma confermano un secco NO al potenziamento dell'inceneritore di Colleferro e garantiscono a Comitati ed Associazioni pieno appoggio.
Questa vicenda conferma anche la piena giustificazione dell'atteggiamento di estrema prudenza assunto da Zero Waste Italy nei confronti dei contenuti di una Delibera RZ approvata al tempo della Giunta Marino, lacunosa, tra l'altro, per la mancanza di un calendario di impegni precisi relativi all'uscita dall'incenerimento. Zero Waste è un impegno serio basato sulla passione civica, sul coinvolgimento dei cittadini ma anche sulla CREDIBILITA'. Ovviamente, a partire da questi punti imprescindibili, rimaniamo disponibili a mantenere un serrato confronto con l'amministrazione capitolina.
Per Zero Waste Italy, Rossano Ercolini
Per Coordinamento Regione Lazio Zero Waste Italy, Bruno Ghigi
Per Rifiuti Zero Roma, Antonio Conti