Plastica: quali sono gli imballaggi riciclabili?
Pubblichiamo dal sito Corepla le liste gli imballaggi selezionabili e riciclabili e non secondo le tre fasce contributive previste dal CAC differenziato
25 July, 2017
Dal 1° gennaio 2018, entreranno in vigore i valori delle tre fasce contributive per gli imballaggi in plastica, così definiti:
Fascia A (imballaggi selezionabili e riciclabili da circuito commercio e industria): 179,00 €/t
Fascia B (imballaggi selezionabili e riciclabili da circuito domestico): 208,00 €/t
Fascia C (imballaggi non selezionabili/riciclabili allo stato delle tecnologie attuali): 228,00 €/t
Per la determinazione dei valori delle tre fasce è stato adottato un approccio di Life Cycle Assessment (LCA) – sottoposto a una “critical review” da parte di un ente terzo accreditato – che ha identificato gli impatti ambientali delle fasi di fine vita /nuova vita degli imballaggi.
E’ possibile consultare il Rapporto_Critical_Review_Plastica, scaricabile anche nella sezione Download documenti, Pubblicazioni e note del sito.
Lo studio LCA è disponibile a chiunque ne faccia richiesta tramite il form on line del sito Conai all’area “Contattaci” selezionando tra la lista degli argomenti la voce “Contributo Diversificato”.
Come sollecitato dalle imprese, tuttavia, in questa fase di prima applicazione è stato adottato un criterio di gradualità che prevede la piena applicazione a partire dal 2019.
Fase di test:
Dal 1° maggio 2017 è disponibile la nuova modulistica che i consorziati possono utilizzare per le dichiarazioni del Contributo Ambientale di competenza di aprile 2017 e che diventerà obbligatoria a partire dalle dichiarazioni di competenza di luglio 2017.
Durante la fase di test rimarrà comunque invariato e unico il valore del Contributo Ambientale plastica, pari a 188,00 €/ton. Eventuali errori di imputazione delle tipologie di imballaggio dichiarate nelle corrispondenti fasce contributive non avranno conseguenze a carico delle aziende.
Recependo le richieste di Associazioni e Aziende, la decorrenza dell’entrata in vigore della diversificazione contributiva è prevista a partire dal 1° gennaio 2018, così da coincidere con l’anno solare.
Grazie all’analisi di 59 tra le più diffuse tipologie di imballaggi in plastica immesse al consumo, si sono ottenute le due liste di imballaggi agevolati: selezionabili e riciclabili da circuito “Commercio&Industria” e da circuito “Domestico”. Indicativamente a cadenza annuale le liste potranno essere aggiornate sulla base delle segnalazioni pervenute e in funzione dell’evoluzione delle tecnologie di selezione e riciclo, a cura del Comitato Tecnico Permanente di Valutazione – CTPV.
Fasce aggiornate al 17.05.2017
FASCIA A - Imballaggi selezionabili e riciclabili da circuito Commercio&Industria
- Liners, Big Bags e analoghi Sacchi tessuto per usi industriali
- Boccioni per distributori d’acqua
- Cappucci per copertura pallet / Big Bag
- Cassette e Casse/ Cassoni industriali/agricoli, inclusi quelli assoggettati a CIRC 02/07/2012, in materiale NON espanso
- Cestelli portabottiglie, inclusi quelli assoggettati a CIRC 02/07/2012
- Film per pallettizzazione e film termoretraibile per fardellaggio*
* Per film termoretraibile per fardellaggio si intende il film usato tal quale con
un mero trattamento termico che lo restringe intorno a più unità di vendita.
Sono escluse quindi le applicazioni sulla singola unità di vendita o che
necessitano di termosaldature o ulteriori trattamenti (es. etichette, sleeves,
sacchettame e altre tipologie di imballaggi flessibili, anche se vendute in
bobine)
- Fusti e Cisternette IBC
- Interfalde
- Pallet
- Pluribolle e altri cuscini ad aria
- Taniche – capacità oltre 5 Litri
Rientrano nella Fascia A anche le materie prime per autoproduzione degli imballaggi
sopra riportati.
FASCIA B - Imballaggi selezionabili e riciclabili da circuito Domestico
- Borse riutlizzabili, conformi alla vigente normativa (DL 2/2012 – Schema di D. Lgs. 11.11.2016)*
*Confermata l’esclusione dal Contributo Ambientale già prevista per le borse riutilizzabili, cosiddetti cabas, conformi a quanto previsto dalla normativa vigente (con maniglie esterne, spessore superiore ai 200 micron e contenenti una percentuale di riciclato di almeno il 30%)
- Preforme, Bottiglie e Flaconi
- Erogatori Meccanici (es. spray pump, trigger, ecc)
- Shoppers monouso, conformi alla vigente normativa (UNI EN 13432:2002)
- Taniche - capacità fino a 5 litri
- Tappi, chiusure, coperchi
Rientrano nella Fascia B anche le materie prime per autoproduzione degli imballaggi sopra riportati.
FASCIA C – Imballaggi non selezionabili/riciclabili allo stato delle tecnologie attuali
Elenco esemplificativo e non esaustivo. Le tipologie di imballaggi non presenti nelle due liste precedenti sono da considerarsi afferenti quest’ultima categoria di riferimento.
- Astucci, scatole e altri contenitori di presentazione
- Barattoli, vasetti e altri contenitori di qualsiasi forma/dimensione
- Capsule svuotabili per sistemi erogatori di bevande (CIRC 07/10/2014)
- Cassette in materiale espanso
- Copriabiti in tessuto/non tessuto e buste portabiancheria
- Elementi di protezione in materiale espanso o rigido
- Etichette
- Film (estrusione in piano o in bolla – tubolare) monostrato/multistrato diversi da quelli di Fascia A
- Film protettivi (es. pellicole rimovibili)
- Grucce / appendini per indumenti, biancheria ed altre merci (CIRC 7/10/2013)
- Imballaggi da esposizione (es. Espositori, blister, termoformati e placchette)
- Nastri adesivi
- Pellicole ad uso professionale (es. Per alimenti)
- Pellicole per indumenti (es. pellicola usata dalle lavanderie)
- Poliaccoppiati a prevalenza plastica
- Reggette e fascette ad uso imballo
- Rotoli, tubi e cilindri sui quali è avvolto materiale flessibile (CIRC 27/06/2013)
- Sacchi a rete, retine e spaghi (es. Per ortofrutta)
- Sacchi e sacchetti diversi da quelli di Fascia B
- Secchi
- Sleeves
- Stoviglie monouso (piatti e bicchieri)
- Tubetti
- Liste degli imballaggi in plastica nelle tre fasce contributive
- Vaschette e vassoi
Rientrano nella Fascia C anche le materie prime per autoproduzione degli imballaggi non
espressamente riportati nelle Fasce A e B.
Aggiornamento delle liste degli imballaggi agevolati:
La selezionabilità e la riciclabilità, ricorda Conai, evolvono nel tempo in funzione dell’evoluzione delle tipologie di imballaggi immessi al consumo e delle modifiche che possono intervenire nell’impiantistica di selezione e riciclo. Per monitorare tale evoluzione e aggiornare periodicamente l’elenco degli imballaggi agevolati, il Consiglio di Amministrazione CONAI ha istituito un apposito Comitato Tecnico Permanente di Valutazione che, anche con il supporto di esperti di settore, proporrà allo stesso Consiglio le eventuali modifiche alle liste delle categorie agevolate. Il Comitato Tecnico Permanente di Valutazione è composto da quattro consiglieri CONAI: due espressione dei produttori di imballaggi e due degli utilizzatori.