Roma, lunedì 31 luglio inizia il razionamento dell'acqua?
Il Tribunale delle Acque ha respinto il ricorso presentato dall'Acea contro l'ordinanza della Regione Lazio che vieta i prelievi dal Lago di Bracciano a partire dalla mezzanotte di venerdì 28 luglio. L'ipotesi del razionamento da lunedì 31 luglio è quindi più concreta. Dovrà essere la società che gestisce il servizio a trovare eventuali soluzioni alternative
27 July, 2017
Fiato sospeso nella Capitale per l'eventuale razionamento dell'acqua. Ieri, giovedì 28 luglio, il Tribunale delle Acque ha respinto il ricorso presentato dall'Acea contro l'ordinanza della Regione Lazio che vieta i prelievi dal Lago di Bracciano a partire dalla mezzanotte di stasera.
L'ipotesi del razionamento da lunedì 31 luglio , da ieri, è quindi più concreta. Acea aveva impugnato il provvedimento prospettando "l'impossibilità di effettuare l'inevitabile turnazione nell'erogazione dell'acqua", ma il Tribunale replica che questa misura "appare una conseguenza non imposta in via esclusiva dall'ordinanza". Secondo il Tribunale, dovrà essere la società che gestisce il servizio a trovare soluzioni alternative.
Intanto l'Ansa dice che "se il razionamento per ora è ancora uno spettro di certo,best replica watches realmente 'in progress' c'è il piano di chiusura temporanea delle fontanelle pubbliche della città elaborato dalla società come una delle misure per far fronte alla crisi idrica". Fino ad ora sono stati chiusi oltre duecento nasoni e si andrà avanti, forse intensificando il ritmo ma senza però arrivare a chiuderli tutti. Nell'hinterland della Capitale la misura dell'acqua razionata è già una realtà che interessa più di venti comuni in diversa maniera: tutti i giorni o un giorno sì e uno no; ad aree alternate o in singole strade.
M5s, chiesto a Cdm stato emergenza per Roma - Il M5s, a quanto si apprende, ha chiesto che il Consiglio dei ministri convocato questa mattina assuma un'iniziativa sulla situazione idrica di Roma dichiarando lo stato di emergenza così come deliberato a fine giugno per le province di Parma e Piacenza. La richiesta di stato di emergenza, si apprende ancora, è stata inoltre oggetto di una lettera di Acea alla Regione e al prefetto, che a sua volta avrebbe inoltrato la missiva ai ministri.
Cc a sede Acea, sequestrati documenti Bracciano - A 24 ore dal fermo dei prelievi di acqua dal lago di Bracciano, l'Acea vede aprirsi anche il fronte giudiziario. I carabinieri del Nucleo operativo ecologico (Noe) della capitale, su mandato della procura di Civitavecchia, hanno perquisito la sede dell'azienda idrico-elettrica in cerca di documenti sulle cosiddette captazioni dal lago. Un avviso di garanzia per inquinamento ambientale è stato recapitato al presidente di Acea Ato 2 (Roma-Lazio centrale) Paolo Saccani, a seguito di due denunce presentate da un parlamentare e da alcuni sindaci delle replicas breitling aree intorno al lago. In questione ci sarebbero i presunti danni all'ecosistema derivanti dai prelievi, secondo alcuni oltre i limiti, compiuti dall'azienda per rifornire di acqua la capitale.
Intanto si mobilitano i movimenti: un sit-in della Coalizione civica per l'acqua bene comune - che raccoglie reti e associazioni - é annunciato per lunedì davanti alla sede Acea. "Roma, la città degli antichi acquedotti - scrive il New York Times - ha di fronte a sé il razionamento idrico".