Etichettatura energetica degli elettrodomestici, in vigore le nuova regole Ue
Il consumo dell'elettrodomestico è riportato utilizzando una scala di sette livelli, dalla A sino alla G. La lettera A indica la classe energetica più efficiente (consumi bassi), la lettera G la meno efficiente (consumi più alti). Sparisce dunque la classificazione che prevedeva tre categorie energetiche oltre la A: A+, A++, A+++
02 August, 2017
Sono in vigore dal 1° agosto 2017 le nuove etichette sull’efficienza energetica di apparecchi di uso comune, come frigoriferi, lavatrici, televisori, frullatori approvate a giugno dal Parlamento Europeo. Il nuovo regolamento Parlamento europeo e Consiglio Ue 2017/1369/Ue abroga la storica Direttiva 2010/30/Ue. Il regolamento si applica dal 1° agosto 2019 in tutti gli Stati membri, senza necessità di essere recepito con una norma nazionale.
Il consumo dell'elettrodomestico è riportato utilizzando una scala di sette livelli, dalla A sino alla G. La lettera A indica la classe energetica più efficiente (consumi bassi), la lettera G la meno efficiente (consumi più alti).
Sparisce dunque la classificazione che prevedeva tre categorie energetiche oltre la A: A+, A++, A+++
La classificazione si basa sui valori dell’Indice di Efficienza Energetica (Energy Efficiency Index: EEI), che rappresenta il rapporto tra il consumo annuale dell’apparecchio ed il consumo standard di un modello simile di riferimento. EEI quindi rappresenta un valore percentuale.
Oltre ai consumi, l'etichetta energetica riporta anche altre informazioni: il consumo medio annuo dell'apparecchio, il volume disponibie per gli alimenti freschi e quelli congelati nel caso dei frigoriferi; il consumo di energia per ogni ciclo di lavaggio nel caso di lavatrici e lavastoviglie; il consumo di acqua, il livello di rumorosità, ecc.
Obbligare i costruttori ad apporre agli elettrodomestici più diffusi (frigoriferi, congelatori, lavatrici, lavastoviglie ecc.) un'etichetta energetica ha lo scopo di informare i consumatori sul loro consumo di energia. Con un'informazione chiara sui consumi delle apparecchiature, i consumatori possono scegliere con più cognizione di causa e optare per elettrodomestici che consumano meno. Ed è questa la tendenza che si è verificata nel mercato europeo da quando vige l'obbligo dell'etichettatura energetica degli elettrodomestici: l'acquisto si è orientatato sempre più verso elettrodomestici efficienti.
I produttori, dal canto loro, sono indotti a migliorare le prestazioni energetiche dei loro prodotti, in modo da soddisfare la tendenza della domanda: fino al 2000 il modello medio sul mercato era di classe D (una classe energetica di medio consumo); dopo 10 anni, la maggior parte dei grandi elettrodomestici presenti sul mercato è in classe A (la classe più efficiente nella scala adottata dalla normativa vigente).
A quali prodotti si applica
Le disposizioni della Direttiva 2010/30/Ue si applicano a:
• tutti i prodotti che consumano energia;
• tutti i prodotti connessi al consumo di energia;
non si applicano a
• i prodotti usati;
• i mezzi adibiti al trasporto di cose o persone;
• alla piastrina, o l'equivalente della piastrina, indicante la potenza, apposta per motivi di sicurezza sui prodotti.
L'etichetta energetica va dunque apposta non solo su i grandi elettrodomestici, ma su tutti i prodotti connessi all'uso di energia: televisori, decoder, lettori CD e DVD, ecc. E non solo, anche prodotti come le finestre avranno l'etichetta energetica.
L'infisso è considerato un prodotto connesso al consumo di energia perchè, a seconda della sua struttura (con o senza vetrocamera per esempio), può far consumare più o meno energia per il riscaldamento della casa.
Per questi prodotti, si dovrà comunque attendere la normativa di dettaglio, per conoscere nei particolari la struttura che dovrà avere l'etichetta a seconda del prodotto al quale si riferisce.
Il soggetto obbligato ad apporre l'etichetta energetica sugli apparecchi è il costruttore, o il suo rappresentante autorizzato nella Comunità, oppure ancora la persona che immette il prodotto sul mercato comunitario.
I distributori, invece, quando espongono l'elettrodomestico nel loro negozio, sono obbligati ad apporvi l'etichetta energetica in una posizione chiaramente visibile.