Periferie, 160 le proposte culturali. Sala: “Una risposta straordinaria”
Il Comune ne finanzierà solo 14 ma la promessa è di ripetere e migliorare il bando Coinvolte 500 associazioni raggruppate in gruppi di lavoro per cinque ambiti urbani - da La Repubblica Milano del 09.08.2017
10 August, 2017
Progetti specifici o articolati su più zone "I soldi vanno spesi subito, serve continuità”
ORIANA LISO
CIRCA 160 progetti presentati, 76 entrati in graduatoria, 14 vincitori. Iniziative culturali, sportive, sociali ed ecologiste nelle periferie di Milano. In particolare, in cinque periferie, quelle scelte un anno fa dal Comune come luoghi su cui concentrare le risorse economiche per provare a farle rinascere. Palazzo Marino ha appena deciso — in base alle valutazioni di una commissione — i progetti vincitori del “Bando alle periferie”: a loro andranno 540mila euro totali per realizzare le iniziative proposte entro fine anno. I soldi sono quelli che il Consiglio comunale aveva deciso di ritagliare dal bilancio 2017 proprio per i progetti di “software” del Piano periferie negli ambiti Giambellino- Lorenteggio, Adriano-Padova-Rizzoli, Corvetto-Chiaravalle-Porto di Mare, Niguarda- Bovisa e Qt8-Gallaratese.
Sono tantissime le realtà associative che hanno partecipato: 500 in tutto, che si sono raggruppate per presentare due tipi di progetti. Il bando, infatti, assegna 270mila euro totali (con un importo massimo di 30mila euro a testa a seconda del progetto)a 10 iniziative dedicate a uno solo dei cinque quartieri, mentre gli altri 270mila euro (per un massimo di 90mila euro a progetto) andranno a 5 progetti multi-ambito, cioè che riguarderanno tutte le zone prescelte.
I progetti sono i più disparati. Tra via Padova, Rizzoli e il quartiere Adriano, per esempio, è stato selezionato il progetto “Cambiamo musica” dell’associazione culturale Villa Pallavicini con la banda musicale di Crescenzago, che andrà nelle scuole della zona per raccontare la sua storia centenaria e selezionerà 10 ragazzi che — sottoscrivendo l’impegno per almeno un anno — avranno lezioni gratis di musica e si esibiranno con la banda. «Pensiamo che per i ragazzi, soprattutto per chi non ha la possibilità economica, imparare a suonare, avere una divisa e delle regole, sia importante: far parte di un gruppo serve non solo a riempire i pomeriggi, ma anche a costruirsi un’identità riconosciuta». Molto specifico, per esempio, il progetto “Légami” a Corvetto-Porto di Mare, che lavorerà per ridurre la conflittualità presente tra i residenti, in particolare nello stabile di via Mompiani 6, con passeggiate per bambini, incontri per gli anziani, un laboratorio di videomaking per i giovani. Tra i progetti multiambito, invece, c’è “Milano città aumentata” (con capofila Bepart) che prevede 50 stazioni di street art suddivisi in cinque percorsi che potranno essere esplorati con la tecnologia della realtà aumentata sugli smartphone. O, ancora, “Ti racconto una storia, la tua” (Formattart) che raccoglierà i racconti autobiografici di ragazzi, anziani e migranti dei quartieri per educare al rispetto della diversità.
Multiambito è anche quello presentato da Eco dalle città con Giacimenti urbani, Sunia e Recup sui “Quartieri ricicloni”: in 50 case popolari si promuoverà la raccolta differenziata, cercando le figura di riferimento che aiutino i condomini. E poi c’è il progetto con Recup: aumentare il numero dei mercati comunali (oggi sono 2, diventeranno 6) in cui fare il recupero e la distribuzione delle eccedenze di frutta e verdura a chi ha bisogno. «Questa iniziativa, come tante altre che hanno partecipato al bando — spiega il presidente di Eco dalle città Paolo Hutter — ha bisogno di continuità: sarebbe un peccato interrompere a fine dicembre, speriamo quindi che il Comune ci aiuti a trovare un modo per portare avanti».
Il bando, infatti, stabilisce che i fondi vadano spesi entro fine anno: c’è poco tempo per organizzare e far partire i progetti. Ma non tutto dovrebbe essere perduto. «Milano dimostra ogni giorno di essere una città fuori dal comune e la straordinaria adesione al bando ne è l’ultima, ma non meno importante, dimostrazione — spiega infatti il sindaco Beppe Sala-. Nei prossimi mesi incontreremo le realtà che hanno partecipato all’avviso pubblico per confrontarci sulle caratteristiche delle prossime edizioni del bando, a cui vorremmo dare una validità biennale, perché è attraverso il dialogo e il confronto che possiamo rendere ancora più efficaci le nostre azioni».
The bezel in the hublot replica watch is embellished with 8 screws telling engine screws. The bezel joint is within the picture of the ventilated disc brake, because the strap accessories feature the type of pedals. The crown constitutes a person consider a gear cog and push-pieces are created becoming an air extractor.The pink-gold situation is coupled with titanium studs,breitling shop push-pieces and crown protector. This wrist watch back features the inscription 'R. Barrichello - 257 - New Grand Prix Record', the Rubens Barrichello emblem design and title in the watch.
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