Milano, al via il ‘Free floating’ per le due ruote
Dal Comune più di 8.300 posti per bici e altri 1.400 in arrivo: oltre 400 saranno riservati ai mezzi a flusso libero. Le nuove bici si potranno lasciare anche su strada nel rispetto delle regole
30 August, 2017
Con la posa delle prime biciclette da parte di Mobike, parte oggi (30 agosto, ndr) a Milano il servizio di bike sharing a flusso libero.
Come annunciato dall’Amministrazione comunale, saranno in tutto 12mila le bici a disposizione dei cittadini entro la fine dell’anno. Due gli operatori a gestire il servizio che il Comune, con il bando del giugno scorso, ha diviso in 3 lotti da 4mila bici ciascuno: Mobike che avrà una flotta di 8mila mezzi (due i lotti aggiudicati) e Ofo con una flotta di 4mila (1 lotto).
Le due ruote ‘free floating’ potranno essere prelevate grazie ad una App dedicata e lasciate alla fine dell’uso. Le biciclette potranno essere parcheggiate lungo i bordi delle strade laddove non ci sia sosta riservata o divieto e in tutte le aree di sosta per velocipedi presenti in città: oltre 670 postazioni per un totale di 8.300 posti (in stalli o rastrelliere) diffusi sul territorio.
Circa mille posti in più sono già stati programmati dall’Amministrazione e saranno realizzati entro la fine di quest’anno.
Oltre 400 posti saranno poi dedicati esclusivamente alle bici in condivisione a flusso libero e saranno localizzati in tutta la città: da Corvetto a Certosa, da Garibaldi a Bisceglie, da Loreto a Crescenzago, da Cinque Giornate a Maciachini.
Ricordiamo che in ogni caso le biciclette vanno sempre parcheggiate in modo da non costituire un intralcio alla circolazione veicolare e pedonale.
Un passo importante per Milano che così potenzia lo strumento dello sharing e soprattutto lo allarga a tutta la città, rispondendo ad una delle richieste che sempre più spesso arriva dai cittadini e ad uno degli obiettivi del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile. L’utilizzo condiviso della bicicletta negli spostamenti in città, sia in modo esclusivo sia abbinato al trasporto pubblico, contribuirà a diminuire ancora quel 30% dei milanesi e il 58% di chi viene da fuori città che utilizzano abitualmente l’auto privata, aiutando la città ad essere meno congestionata e ad avere un’aria più pulita.
Fonte: Comune di Milano