Negozianti mobilitati per blocchi e fioriere “Bisogna migliorarli”
Riunione lunedì: si farà una mappa da portare al Comune “Giusto tutelare la sicurezza ma ci sono troppe strettoie” - da La Repubblica edizione Torino del 01 settembre 2017
01 September, 2017
di Erica Blasi
Per entrarci c’è solo un pertugio: i furgoni, visto che l’orario a loro disposizione è limitato, finiscono per creare lunghe colonne nelle strade trasversali che bloccano il traffico. Per non parlare delle manovre che sono costretti a fare in aree limitate. «Ci sono alcuni punti – fa notare Paolo Bertolini, presidente dei commercianti di via Roma – dove fanno fatica a passare persino i pedoni, ad esempio all’incrocio tra via Lagrange e Giolitti. Anche per noi comunque la priorità resta la sicurezza: speriamo solo di poter dialogare con l’amministrazione per poter migliorare le pecche».
In questi giorni però non sono ancora rientrati tutti in città: con alcuni negozi chiusi il viavai in centro è ancora limitato. La prova del 9 sarà ora, con il grande rientro. I commercianti hanno fissato un incontro tra di loro per lunedì prossimo, in cui saranno elencati tutti gli aspetti negativi. L’idea è fare una sorta di mappatura, isolato per isolato, da portare in Comune. La settimana prossima il coordinamento delle vie del centro chiederà di istituire un tavolo in cui affrontare anche il nodo jersey e fioriere. Non c’è dubbio che in quanto a bellezza sono quest’ultime le preferite.
In via Garibaldi alcuni negozianti sono preoccupati di finire, a lungo andare, come ai tempi della Sindone, quando a causa delle bancarelle che occupavano la via erano i commessi ad andare a recuperare la merce andando a piedi fino al primo isolato. «Al momento la situazione è in fase di rodaggio precisa Livio Cossu, presidente dei commercianti di Via Garibaldi – In ogni cosa bisogna considerare i pro e i contro e in questa situazione nessuno mette in dubbio che la priorità sia la sicurezza dei cittadini. Adesso per le consegne i furgoni stanno compiendo giri alternativi. Siamo comunque disponibili a prendere in considerazione tutti gli aspetti che non vanno e a farli presente nel tavolo di coordinamento con il Comune. Si è pur trattato di una soluzione presa in un momento di emergenza, che si può benissimo migliorare».
A lamentarsi di più sono gli autisti che devono recapitare la merce. Sono loro in fondo che adesso sono costretti a compiere giri più lunghi – molte vie sono state bloccate – passando da pertugi che costringono ogni mezzo a compiere un complicato zigzag. «È sicuramente un disagio – conclude Fulvio Griffa, presidente delle 22 associazioni di via del centro storico - Purtroppo oggigiorno dobbiamo adeguarci a misure che un tempo non avremmo immaginato. Data la motivazione, la sicurezza dei cittadini, viene difficile mettersi a fare polemiche. È un problema sentito da tutti. Detto questo, si può fare qualcosa per migliorare la situazione e ridurre al minino i problemi».