A Capri la conferenza internazionale sull’inquinamento da microplastiche nel mar Mediterraneo
Scienziati e stakeholders si confronteranno su una delle fonti più pericolose dell'inquinamento marino
05 September, 2017
Dal 26 al 29 settembre scienziati e stakeholders si confronteranno a Capri su una delle fonti più pericolose dell'inquinamento marino: le microplastiche. Si tratta di un appuntamento internazionale che coinvolge associazioni, università e istituti di ricerca.
La dispersione della plastica nell'ambiente è un problema noto ma la scoperta delle microplastiche nei mari e negli oceani ha aperto nuovi e preoccupanti scenari per quanto riguarda le conseguenze dell'inquinamento. Sono definite microplastiche i frammenti di plastica sotto i 5 mm che oltrepassando gli impianti di trattamento delle acque reflue raggiungono con facilità l’ecosistema marino. Sull’impatto di questi inquinanti, recenti studi hanno dimostrato che nel Mediterraneo ci sarebbe una concentrazione di microplastiche superiore a quella del Nord Pacifico.
In questo contesto la conferenza si focalizzerà su alcuni temi come le fonti delle microplastiche, i tempi di degradazione, l’impatto sui mari, il passaggio nella catena alimentare umana e le microplastiche biodegradabili.
Nelle 3 giornate capresi saranno condivise informazioni, identificando le problematiche e proponendo soluzioni per mitigare l’inquinamento da microplastiche.
Tra i relatori ci saranno Paul Connet, fondatore del movimento Zero Waste, e Gunter Pauli, l’ideatore della Blue economy.
Uno degli interventi sulle plastiche biodegradabili è stato affidato a Novamont: “Plastiche biodegradabili, biodegradabilità marina e potenziale attenuazione dei rifiuti plastici e formazione della microplastica”.