Torino, il porta a porta si allarga a San Salvario
L’estensione del servizio riguarderà più di 13 mila famiglie e altre 3 mila utenze non domestiche che insistono nelle aree delimitate da corso Marconi, corso Bramante, Parco del Valentino e dalla ferrovia
05 September, 2017
Dopo gli annunci di inizio anno è partita ufficialmente la campagna di Amiat Gruppo Iren per l’avvio del servizio di raccolta differenziata ‘porta a porta’ nel quartiere di San Salvario, che coinvolgerà 13.500 utenze domestiche, 1000 uffici e 2.500 utenze non domestiche. In pratica si stima che saranno 26 mila i cittadini coinvolti aggiungendosi così agli oltre 435 mila già serviti dal porta a porta in tutta la Città di Torino.
L’area interessata dal nuovo servizio di raccolta riguarderà quasi tutto il quartiere di San Salvario nelle aree comprese tra corso Marconi, corso Bramante, Parco del Valentino e la ferrovia. In pratica rimarrà esclusa la San Salvario storica, quella compresa tra corso Vittorio Emanuele II e corso Marconi, quella della movida per intendersi. Area, quest’ultima, sulla quale si sta pensando a realizzare un servizio di raccolta ad hoc.
Le tempistiche dell’avvio del porta a porta
Dal 18 settembre a fine novembre, operatori autorizzati e muniti di apposito tesserino e pettorina consegneranno casa per casa la “starter kit”, composto di una biopattumella e sacchetti compostabili per la raccolta dei rifiuti organici, sacchi per la raccolta della plastica e il calendario settimanale dei passaggi. Contemporaneamente in tutti i condomini verranno posizionati i contenitori per la raccolta dei rifiuti. Inoltre verranno distribuiti materiali informativi sulla nuova modalità di raccolta anche in cinque differenti lingue, per venire incontro alla popolazione straniera residente. Dal 16 ottobre al 19 dicembre, nei giorni di giovedì e venerdì dalle 16,30 alle 20,30 e il sabato dalle 9 alle 13, sarà attivo presso la Sala Consiliare della Circoscrizione 8 (via Campania 32) un punto info-distributivo per permettere ai cittadini di ritirare personalmente lo starter-kit.
Dal mese di ottobre fino a fine anno coesisteranno i due sistemi di raccolta rifiuti, così da permettere sia ai cittadini di abituarsi al porta a porta e ad Amiat di correggere in corso d’opera le eventuali criticità che emergeranno.
Da gennaio 2018 il servizio sarà pienamente operativo e spariranno i cassonetti stradali.
Dopo San Salvario toccherà a Vanchiglietta e Santa Rita
L’implemento e il miglioramento della raccolta differenziata è tra gli obiettivi della nuova amministrazione che intende raggiungere il 65% di differenziata entro il 2020, obiettivo quest’ultimo imposto sia dalla Regione Piemonte che dalla Comunità Europea e per questo, dopo San Salvario, il porta a porta si estenderà nel 2018 anche a Borgo Rossini-Vanchiglietta (nell’area delimitata da corso Regina Margherita, corso Regio Parco e il Po) e Santa Rita (nel quadrilatero compreso tra corso Siracusa, via Tirreno, via Gorizia e corso Cosenza), portando così a 500 mila gli abitanti serviti dal porta a porta a Torino. Forse non basterà a raggiungere gli obiettivi regionali e comunitari ma, come confermato dall’Assessore Unia in conferenza stampa, il Comune e Amiat sono a lavoro per studiare nuove aree di espansione del porta a porta, forse toccherà al Lingotto ma è solo una ipotesi.