CIC e Regione Sardegna: rinnovato l’accordo per promuovere la raccolta della frazione organica
Il CIC fornirà assistenza alla Regione per attuare azioni volte ad implementare la raccolta differenziata della frazione organica e promuoverà l’utilizzo del compost con attività dedicate al comparto agricolo, florovivaistico e silvicolturale. In Sardegna la raccolta dell’organico è cresciuta del 5,32%* rispetto all’anno precedente
13 September, 2017
Continua a crescere la raccolta differenziata in Sardegna, in grado di intercettare 205.234 t/anno di scarto organico, pari al 51% del totale dei rifiuti che entrano nel circuito della raccolta differenziata, e registrare un incremento di circa 10.000 tonnellate annue di frazione organica rispetto all’anno precedente (+ 5,32%)*. Sono questi i dati ricordati dal Consorzio Italiano Compostatori (CIC) in occasione del rinnovo dell’accordo di programma con la Regione Autonoma della Sardegna per promuovere a livello regionale la raccolta differenziata, il trattamento dell’organico e l’utilizzo degli ammendanti compostati.
L’accordo, firmato dal Presidente del CIC Alessandro Canovai e dall’Assessora regionale della Difesa dell’Ambiente Donatella Spano, avrà durata triennale e proseguirà il percorso avviato nel 2011 che sta facendo dell’Isola un esempio di eccellenza a livello nazionale nel campo dell’economia circolare, in particolare della raccolta differenziata e riciclaggio dell’organico.
"Il recupero della frazione organica in Sardegna sta dando ottimi risultati", sottolinea Alessandro Canovai, Presidente del CIC. "In Italia, la quantità raccolta di frazione umida e verde pro-capite ha raggiunto la soglia dei 100 kg per abitante anno e la Sardegna si attesta tra le Regioni con i valori più alti, con 124,4 kg per abitante l’anno. Un impegno che ha un risultato tangibile: 41.000 tonnellate di compost prodotto nel solo 2015 in Sardegna".
"In Sardegna abbiamo un'alta raccolta pro capite di frazione organica che ci colloca tra le cinque migliori regioni italiane: vogliamo rafforzare la buona tendenza del recupero della frazione secondo i prefissati obiettivi di economia circolare", annuncia l'Assessora regionale della Difesa dell’Ambiente Donatella Spano. "Intendiamo infatti riciclare il 70% dei rifiuti nel 2022 e l'organico può contribuire notevolmente a raggiungere la percentuale. In questo caso, ci avvarremo del supporto del Consorzio per l'informazione e la formazione degli agricoltori tramite le due agenzie agricole regionali Agris e Laore con cui i nostri Uffici hanno avviato un’importante collaborazione. Sarà possibile – conclude l'assessora Spano - incentivare la produzione e la valorizzazione del materiale in agricoltura ma punteremo in modo particolare sugli acquisiti pubblici ecologici, sensibilizzando gli Enti locali a utilizzare il compost sardo per la manutenzione del verde pubblico".
Con il rinnovato accordo, il CIC parteciperà al Comitato Tecnico e promuoverà l’attuazione delle azioni in capo al medesimo Comitato Tecnico. Inoltre proseguirà a fornire assistenza alla Regione Sardegna per attuare le azioni previste a livello regionale per implementare la raccolta differenziata della frazione organica, e assicurerà assistenza tecnica agli impianti di trattamento per migliorare la qualità del compost prodotto.
Il CIC si impegna a fornire supporto alle Agenzie agricole dell’Amministrazione regionale per organizzare e attuare, come fatto con successo negli anni passati, un programma di attività dedicato al comparto agricolo, florovivaistico e silvicolturale per promuovere l’utilizzo del compost di qualità prodotto negli impianti sardi, nonché a predisporre un Rapporto sull’utilizzo del compost in Sardegna
Inoltre, il Consorzio sarà chiamato ad organizzare attività formative rivolte agli Enti pubblici sull’acquisto di ammendanti compostati nell’ambito dei propri acquisti pubblici ecologici e a fornire supporto tecnico al Catasto rifiuti incardinato presso l’ARPAS al fine di introdurre nel “Rapporto sulla gestione dei rifiuti urbani” un apposito paragrafo riguardante le analisi merceologiche svolte negli impianti di trattamento della frazione organica da raccolta differenziata.