Torino, bando periferie: in arrivo 40 milioni di euro per il territorio della Città metropolitana
Il progetto comprende 95 interventi che riguardano riqualificazione di aree e spazi pubblici degradati; la manutenzione, messa in sicurezza, e rifunzionalizzazione di edifici pubblici, la messa in sicurezza rispetto al rischio idrogeologico, l'incremento della mobilità ciclabile e tanto altro
27 September, 2017
Manca solo la stipula della convenzione tra la Presidenza del Consiglio dei Ministri e la Città metropolitana nella sua qualità di soggetto capofila; farà poi seguito un accordo di partenariato tra la Città metropolitana e gli Enti attuatori degli interventi, cioè la Regione Piemonte e gli 11 Comuni confinanti con Torino - tutti con popolazione superiore ai 10mila abitanti - coinvolti nel progetto; sono Beinasco, Borgaro, Collegno, Grugliasco, Moncalieri, Nichelino, Orbassano, Rivoli, Settimo, San Mauro e Venaria reale.
Oggi 27 settembre una delegazione di sindaci e tecnici del territorio metropolitano, guidati dal consigliere metropolitano Dimitri De Vita, partecipa a Roma a Palazzo Chigi ad un incontro utile a chiarire gli ultimi aspetti tecnici prima della sottoscrizione della Convenzione: “grazie al finanziamento di 40 milioni di euro del “Bando Periferie” - commenta Dimitri De Vita - sarà possibile attivare un investimento totale di oltre 93 milioni di euro, che consentiranno di realizzare importanti interventi finalizzati alla riqualificazione delle periferie, alla rivitalizzazione del territorio metropolitano e al miglioramento della coesione sociale. Il progetto TOP METRO si è caratterizzato per un reale processo di coprogettazione che ha coinvolto i vari livelli di governo locale, ma anche per l’attivazione di importanti sinergie tra le politiche e gli interventi di rigenerazione urbana”.
Il progetto comprende 95 interventi che riguardano lavori di manutenzione e riqualificazione di spazi finalizzati a rendere i luoghi gradevoli e accoglienti; riqualificazione di aree e spazi pubblici degradati; la manutenzione, messa in sicurezza, e rifunzionalizzazione di edifici pubblici; interventi per la messa in sicurezza rispetto al rischio idrogeologico; interventi di promozione della sicurezza urbana; interventi finalizzati ad incrementare la mobilità ciclabile; azioni a sostegno delle fasce deboli e finalizzate ad aumentare la coesione sociale; contributi per la creazione d’impresa.
Fra i soggetti privati coinvolti vi sono cooperative edilizie, fondazioni bancarie, piccole e medie imprese, aziende di grandi dimensioni, agenzie territoriali per la casa ed agenzie di sviluppo promosse dal privato sociale.