Ex dipendente Cidiu licenziata: la parola all’azienda
Intervista di Eco dalle Città a Riccardo Civera, amministratore unico Cidiu Servizi, dopo la pubblicazione degli articoli sul controverso licenziamento di una ex dipendente
28 September, 2017
Mentre il controverso licenziamento della dipendente di Cidiu Servizi, dopo gli articoli sui giornali, sta diventato oggetto di dibattito politico sia regionale che nazionale, Eco dalle Città ha intervistato l’amministratore unico dell'azienda Riccardo Civera: Quanto riportato dai giornali corrisponde alla vostra ricostruzione dei fatti? La versione riportata dagli organi di stampa è quella della signora che ha subito il procedimento disciplinare. Non coincide con quella dell’azienda. Per una serie di motivi di tutela della privacy, non solo della signora ma anche di dipendenti del gruppo Cidiu, non sono nelle condizioni di poter entrare nel dettaglio per controbattere punto su punto a quanto la signora ha affermato. La cosa essenziale, che forse non è emersa da alcuni articoli che ho letto, è che il problema non è il furto di un oggetto da un cassonetto dei rifiuti. La questione è che alla signora è stato contestato il fatto che questo oggetto era all’interno dell’azienda dove era stato esposto dal responsabile del servizio con un cartello rivolto a tutti i dipendenti che avvisava “Non è consentito raccogliere rifiuti in giro per portarseli a casa”. Era già accaduto, e ancora accade, che dei dipendenti trovino nei cassonetti dei materiali interessanti: li parcheggiano da qualche parte nell’azienda e poi li portano a casa. È una pratica che va contro la legge ed è vietata dal regolamento aziendale. Con il fatto di aver affisso questo oggetto ritrovato vicino ai mezzi di raccolta, il responsabile voleva significare questo: “Per piacere attenetevi ai regolamenti aziendali altrimenti saremo costretti a sanzionare questi comportamenti”. Il giorno dopo, questo oggetto sparisce dalla sede dell’azienda dove era stato affisso. Il problema è stata quindi la sottrazione di questo oggetto e l’insubordinazione dal punto di vista disciplinare. Perché un dipendente che stacchi l’oggetto e il cartello d’avviso che lo accompagnava, non è solo la sottrazione di un oggetto ma insubordinazione. Alla signora avete quindi addebitato il fatto di aver staccato l’avviso e l’oggetto dai locali dell’azienda? Esatto. E mi sembra che i responsabili aziendali abbiamo seguito le procedure e applicato il regolamento. In questo caso si tratta di un provvedimento anche molto spiacevole ma l’azienda ha pure l’esigenza di garantire l’efficienza del servizio, compresi diversi aspetti, tra cui, un comportamento consono alle regole.